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Bologna città della musica, un progetto per la valorizzazione della filiera

Nell’ambito del riconoscimento Unesco di Bologna “Città creativa della Musica”, PromoBologna, in coordinamento con il Comune di Bologna, ha iniziato un lavoro di mappatura sul territorio bolognese per la ricostruzione e riclassificazione dei soggetti (enti e istituzioni, associazioni, imprese e professionisti), dei luoghi (teatri, locali, spazi religiosi e pubblici) e degli eventi (festival, rassegne, stagioni concertistiche) attraverso cui la musica viene “prodotta” e “consumata”.


Il progetto di ricerca prende il via da esigenze legate al riconoscimento dell’Unesco: è di vitale importanza infatti avere un quadro esaustivo e completo del settore musicale bolognese, per portarlo all’attenzione internazionale e per procedere ad una valorizzazione della filiera. Tra gli obiettivi del network Unesco è prevista l’incentivazione dello sviluppo della creatività e le partnership pubblico-privato; la predisposizione di progetti e azioni volte a raggiungere obiettivi economici e sociali e culturali attraverso iniziative creative; la promozione di studi sull’impatto economico delle industrie creative; l’incentivazione dello sviluppo dell’industria creativa a fini turistici.

Il progetto, che verrà realizzato in 3 fasi (gennaio-luglio 2008), cercherà di soddisfare molteplici obiettivi: verificare l’esistenza di un vero e proprio “distretto culturale della musica”, analizzare i punti di forza/debolezza e le criticità/opportunità del settore musicale, valutare l’impatto economico in termini occupazionali e di valore aggiunto. Le informazioni raccolte serviranno per fornire per la prima volta una mappatura aggiornata e completa dei protagonisti del settore sul territorio. E soprattutto per predisporre insieme agli attori della filiera e alle istituzioni proposte operative per lo sviluppo del settore a Bologna e per attivare azioni di marketing territoriale che possano valorizzare l’identità musicale bolognese in Italia e a livello internazionale, rafforzando l’attrattività del settore. Sarà infine un’occasione per parlare di “musica” non solo per il suo valore culturale, ma anche per la sua rilevanza economica.

Il progetto di mappatura ha preso il via con un primo censimento dei soggetti (gennaio-febbraio) – base di partenza non definitiva dell’intera ricerca – dei luoghi e degli eventi del settore musicale bolognese. Secondo i primi dati raccolti da PromoBologna le imprese attive nel comparto sono 158, i liberi professionisti 103, le associazioni 67, le istituzioni e gli enti 15. I luoghi in cui a Bologna viene consumata musica risultano ad una prima ricognizione 66 mentre gli eventi sono 61. Un quadro variegato che mostra un “sistema musica” complesso dalla grande capacità creativa e da elevati livelli professionali e imprenditoriali.

Il lavoro sul campo – curato da un team con diverse specializzazioni – ha preso avvio il 29 febbraio con una riunione che ha visto la partecipazione di vari soggetti del settore, dalle associazioni alle imprese agli enti. Sono previsti incontri singoli, schede di rilevazione e ulteriori riunioni con l’obiettivo di completare la mappatura entro maggio, di predisporre il rapporto di analisi nel mese successivo ed elaborare le proposte di valorizzazione e di sviluppo del settore condivise tra le istituzioni e i protagonisti del comparto nel mese di luglio. L’originalità del lavoro riguarderà in primo luogo gli obiettivi che la ricognizione si propone, ma anche la scelta di applicare questo modello di ricerca ad un settore multidisciplinare che appartiene alla cosiddetta economia della cultura e della creatività (che sempre più sta assumendo rilevanza nelle economie avanzate e quindi anche per il territorio bolognese) e che presenta molte diversità dalle tradizionali filiere manifatturiere.

















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