Sedici ordinanze di custodia cautelare, di cui 2 in carcere e 14 ai domiciliari, sono state eseguite stamane dal secondo gruppo della Guardia di finanza di Bologna che ha sgominato un’associazione per delinquere finalizzata all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, distruzione e occultamento di scritture contabili e truffa ai danni dello Stato.
Gli accertamenti hanno permesso di denunciare 17 persone tra cui 3 commercialisti bolognesi ed un ex calciatore del Bologna.
Secondo le accuse gli indagati avrebbero anche chiesto indebitamente, con la compiacenza di due società calabresi, contributi comunitari per circa 5 mln di euro. Le false fatturazioni riguardano
invece 8 società bolognesi e ammontano a circa 17 mln di euro. Sarebbe inoltre stata accertata una consistente frode fiscale nel campo delle
compravendite immobiliari.
Le Fiamme gialle hanno avviato anche delle
verifiche fiscali e stimano un recupero di somme non dichiarate al fisco per circa 10 mln di euro.