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Reggio E.: lettera aperta dell’assessore alla Mobilità Paolo Gandolfi

Colgo l’occasione di questa lettera per fare gli auguri di buon anno ai lettori di questo giornale. Immagino che qualcuno potrebbe intravedere un paradosso tra l’auspicio di buone nuove che rivolgo e gli eventuali disagi che dovesse soffrire in relazione all’avvio dei blocchi del traffico e all’accensione del vigile elettronico.

Questa considerazione mi fa prima di tutto riflettere su un problema che sento presente nella politica italiana, quello della difficoltà di compiere delle scelte. Da quando sono diventato assessore più di una persona mi ha consigliato di muovermi il meno possibile, di lasciare le cose come stanno perché ogni cambiamento crea problemi. Ogni volta che si gira il senso di una strada si fanno vivi i contrari e dei favorevoli, precedentemente attivissimi, si perde ogni traccia. Quando poi si critica un’azione amministrativa si vuole dare a quella critica un valore universale, nessuno ha il coraggio di dire “sono contrario alla tal cosa perché mi rompe le scatole o alla tal altra perché perdo soldi”, ed ecco che, senza fondamento nella realtà, un dosso fa aumentare l’inquinamento e il rispetto della Ztl contribuisce al degrado sociale del centro storico.
Ad un anno dall’avvio di questa mia esperienza di assessore, faccio brevemente il punto. Il traffico è un tema che non ammette più attendismi e promesse. Chi ha responsabilità come la mia, sa che la bella politica la deve lasciare ad altri e concentrarsi sull’azione amministrativa, ‘sporcarsi le mani’ con le scelte concrete e con i cambiamenti. Questo ho fatto per un anno, mentre preparavo il Piano della Mobilità, ho intenzione di fare fino al 2009. Sono consapevole che certe cose si potrebbero fare meglio, altre andrebbero comunicate bene e altre ancora sono semplicemente sbagliate e vanno riviste, ma né questo né la paura di agire mi inducono a pensare che la scelta giusta sia stare sotto coperta.
Fatte queste considerazioni, stimolate dal passaggio all’anno nuovo, vorrei rapidamente toccare alcuni temi che i giornali hanno trattato in questi giorni.
L’entrata in funzione del vigile elettronico è un passo in avanti di qualità e civiltà. Il rispetto delle regole dovrebbe essere argomento condiviso, invece vedo che qualcuno attribuisce a questo fatto un valore politico, dicendo che il centro muore, che il Comune vuole fare cassa, che siamo dei radicali…
Sciocchezze, le regole vanno rispettate. Se si vuole si propone di modificare le regole, come è avvenuto per il corridoio di transito serale. Ai cittadini o consiglieri che la buttano in politica, ricordo che contemporaneamente a noi il Comune di Milano ha acceso le telecamere per il pagamento del transito, non solo della sosta, all’interno della circonvallazione meneghina che, per inciso, è così grande da contenere l’intera città di Reggio.
Un ragionamento simile va fatto per i parcheggi a pagamento. Dire che questi affossano il commercio è sbagliato. Nella parte terminale di viale Umberto I, sui parcheggi bianchi, sostavano persone che venivano a lavorare in centro e non certo a far spesa nei negozi di quella via. Queste auto occupavano il posto per l’intera giornata con buona pace di residenti e commercianti. Chi oggi vuole andare in uno dei negozi di viale Umberto I, può sostare gratuitamente mezz’ora e ha qualche possibilità in più di trovare il posto. E’ vero che nella riqualificazione sono saltati posti auto, ma erano in gran parte abusivamente ricavati sui marciapiedi e offrivano uno spettacolo di disordine e degrado. Oggi quella parte di viale ha recuperato ordine e qualità, e i pendolari portano l’auto ai parcheggi scambiatori.
Discutiamo certamente delle scelte, ma lasciamo che il 2007 porti via con sé un po’ di disordine e mancato rispetto di regole.
Buon 2008 a tutti.

Paolo Gandolfi, Assessore alla Mobilità del Comune di Reggio Emilia
















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