Le celebrazioni della nascita del primo Tricolore del 7 gennaio quest’anno saranno precedute e introdotte da una ricca anteprima di eventi in programma domani, domenica 6 gennaio, a Reggio Emilia. Tra queste la rievocazione storica dell’innalzamento dell’Albero della libertà, un avvenimento dal grande valore simbolico perché gettò le premesse per la nascita della Repubblica Cisalpina e l’adozione del Tricolore avvenuta il 7 gennaio 1797.
Dopo secoli e secoli di dominazione straniera, nell’estate del 1796 Reggio Emilia fu protagonista del primo avvenimento italiano di ribellione popolare. Durante la notte del 26 agosto, un gruppo di reggiani innalzò in piazza Grande l’“Albero della libertà”, un tronco di gelso al quale vennero fissate due bandiere francesi e l’iscrizione “Tremate o Tiranni, tremate o perfidi, alla vista della sacra immagine della Libertà”.
Il giorno successivo il Senato Reggiano assunse il governo della città e istituì la Guardia civica. Nacque così, dopo quasi quattro secoli di occupazione, la Repubblica Reggiana. Per tre sere consecutive, questo evento, che suscitò l’entusiasmo dei patrioti italiani e valse ai reggiani fama di grande coraggio e patriottismo, fu festeggiato con illuminazioni, canti, danze e una grande partecipazione popolare.
Domenica, a partire dalle ore 15.30, questo episodio sarà ricordato dalla sfilata della Guardia civica che da piazza Gioberti raggiungerà piazza Prampolini e dallo spettacolo “La ritrovata libertà” che andrà in scena nella piazza del Municipio. Qui, attorno al ricostruito “Albero della libertà”, si alterneranno canti, letture e danze dedicate ai temi della libertà.
L’evento – promosso dal Comune e dalla Provincia di Reggio Emilia e realizzato dalla compagnia Teatro Nuovo e dal centro teatrale MaMiMo, con la partecipazione dei gruppi “Bandella emiliana”, “Balliamo sul mondo” e l’utilizzo di costumi di “Artescenica” – coinvolgerà musicisti, attori e oltre sessanta figuranti in costume che faranno rivivere il clima di entusiasmo e di festa di quei giorni di ritrovata libertà.