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Sassuolo: Comitato Quartiere Braida su Consulta immigrati

Dire adesso “Noi lo avevamo detto” sembra fin troppo scontato, è un po’ come “sparare sulla Croce Rossa”, ma d’altra parte è vero: Noi lo avevamo detto e anche i numeri adesso sembrano darci ragione!

Che le premesse non fossero delle migliori ci è stato confermato quando, sabato 03/11/2007, abbiamo assistito alla presentazione ufficiale dei candidati alla Consulta: su 28 candidati 9 non erano presenti ma la cosa che colpiva di più era sicuramente la quasi totale assenza di potenziali elettori (al contrario erano presenti diversi esponenti politici e rappresentanti dell’Amministrazione Comunale).

Durante tale presentazione è poi emersa, in maniera sconcertante, la totale assenza di idee e di progetti da parte dei candidati (se escludiamo un imprecisato torneo di calcio) è emersa invece chiaramente la volontà di rivendicare maggiori diritti senza affrontare, se non marginalmente, il capitolo relativo ai doveri.


C’è stato chi come il Sig. Sahli Ahmed ha affermato che “nessuno pretende più di ciò che ci aspetta di diritto”, chi come il Sig. Haidar Hamza affermava di voler “lottare per i nostri diritti”, c’è stato chi, come il Sig. Boukhensous Cherif, ha invece candidamente ammesso che “altre consulte dei paesi vicini non sono efficaci” e chi come la Signorina Souad Elkaddani, nel triplo ruolo di candidata, sindacalista e membro della segreteria di un partito di maggioranza, ha tenuto un vero e proprio comizio politico.


Con queste premesse non si poteva certamente aspirare ad un risultato positivo tuttavia il Comune di Sassuolo è riuscito ad ottenere un primato significativo: quello della più bassa affluenza al voto dei cittadini stranieri nel Distretto Ceramico; persino Fiorano, precedente detentore del record, era arrivato a sfiorare il 20% dovendosi poi arrendere e attestandosi soltanto al 19%.


La buccia di banana sulla quale è, ancora una volta, scivolata l’Amministrazione Comunale era talmente evidente che non riusciamo proprio a capire per quale motivo si sia voluto a tutti i costi investire risorse, tempo e denaro in un progetto fallito già in partenza; coloro i quali, con immensa arroganza, hanno consentito questa ridicola farsa, dovrebbero semplicemente vergognarsi e nascondersi sotto mezzo metro di terra (di norma nascondere la testa sotto la sabbia è quello che gli riesce meglio)
ed invece sono gli stessi che adesso insultano l’intelligenza dei sassolesi cercando di far passare un enorme “buco nell’ acqua” come una grande prova di democrazia.


Purtroppo per questi personaggi i numeri parlano decisamente chiaro: nonostante l’Amministrazione Comunale si sia premurata (…a spese nostre!!!) di inviare una lettera di presentazione a tutti i 3435 residenti stranieri aventi diritto al voto informandoli su quale grande opportunità appariva al loro orizzonte, di questi 3435 soltanto 586, pari al 17%, hanno deciso di partecipare al voto; gli altri 2849, pari all’ 83% (… un vero e proprio plebiscito!!!) hanno dimostrato con i fatti di non credere assolutamente in questo progetto.
Adesso aspettiamo con ansia che partano le attività al nuovo “Centro di animazione territoriale“ (…ennesimo spreco di denaro e risorse pubbliche!!!) con sede nel ben noto stabile di via Circonvallazione 187/189 per poter dire, ancora una volta, “noi lo avevamo detto!!!”



COMITATO QUARTIERE DI BRAIDA

















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