Non più solo depurazione delle acque ma anche produzione di energia: da fonte rinnovabile. Nell’area di Via Shakespeare, dove sorge il Depuratore di Bologna gestito da Hera Bologna, è stato inaugurato oggi l’impianto di produzione di energia elettrica e calore alimentato da biogas.
Alla presenza dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Bologna, Anna Patullo, del Direttore di ATO5, Marco Morselli e del Presidente del Quartiere Navile, Claudio Mazzanti, il Presidente di Hera Bologna Luigi Castagna ha presentato il risultato di mesi di lavoro portati a termine con un investimento di circa 2 milioni di euro.
Insieme ai 6 mila MW/h di energia elettrica stimata come produzione annua, sono questi i numeri rilevanti sulla carta d’identità di un impianto che si presenta all’avanguardia sotto molti punti di vista.
A cominciare dai bassi impatti ambientali garantiti dall’impiego del biogas, una particolare miscela di metano, anidride carbonica, azoto e altri gas, prodotta per via naturale durante la fermentazione dei fanghi di depurazione. La tecnologia impiegata all’IDAR consente infatti di ottimizzare il normale processo depurativo delle acque reflue, sfruttando il biogas per generare elettricità e calore. L’energia elettrica così prodotta è immessa nella rete interna dell’impianto di depurazione, minimizzando la quantità prelevata dalla rete nazionale.
Eliminate all’origine inoltre le emissioni acustiche, grazie all’inserimento dei gruppi cogeneratori in appositi container opportunamente insonorizzati.
“Dopo la recente realizzazione del tetto fotovoltaico all’Interporto – ha commentato il Presidente Castagna – il nuovo impianto di cogenerazione all’IDAR darà un ulteriore contributo pari a circa 6 GWh/anno di energia pulita prodotta da Hera Bologna”.
Aumentare la quota di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile è infatti uno dei principi guida delle scelte strategiche e delle politiche d’investimento del Gruppo Hera. L’ultimo passo in questa direzione, sul territorio di Bologna, è stata proprio la realizzazione della nuova centrale di cogenerazione presso l’IDAR.
Nuova anche la sezione di pretrattamento, primo importante stralcio di opere di completamento dei trattamenti della linea di depurazione delle acque. Oltre a garantire la massima efficienza idraulica, l’impianto è stato progettato per captare alla sorgente le emissioni di odori, convogliate negli appositi biofiltri: qui l’aria viene deodorizzata, impiegando tecnologie naturali e minimizzando l’impatto ambientale dell’impianto.
