Una settimana dedicata alla cucina e alle acquaviti russe, con degustazioni, ricette tipiche e un’incursione nelle tradizioni dell’Appennino. Sino al 26 agosto, nell’ambito delle molteplici iniziative legate al prestigioso premio letterario Frignano, Pievepelago ospita il “Festival della cucina russa”, organizzato dallo Ial, la Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni, con la partecipazione dell’Accademia nazionale russa di turismo e il patrocinio di Slow Food, che proprio in Russia conta tre condotte importanti, a Kalingrad, Kovcheg e Suzdal-Niva.
Un viaggio alla scoperta dei piaceri della tavola che accompagnerà tutti gli appuntamenti del premio letterario con l’offerta di piatti tipici disponibili ogni sera presso il ristorante, proporrà lo studio e la degustazione di vodke e saluterà l’inedito incontro tra due animali dai contorni mitologici: il pollo cantante e il fojonco. Arriva dalla Russia il primo, che può pesare tra i cinque e i sette chili e prende il nome dalla capacità di prodursi in impensabili melodie: la bontà della sua carne dipende proprio da questa rara peculiarità, che lo rende molto ricercato sulle tavole di Mosca e dintorni. Appartiene invece alla leggenda dell’Appennino emiliano il fojonco, straordinario rapace che popola da sempre i racconti degli abitanti di Pievepelago e cui viene dedicata una serata enogastronomica all’interno della manifestazione.
Il programma del Festival prevede oggi, domenica 19 agosto, alle 18 la presentazione del libro “La storia della vodka”, edito da Slow Food, cui seguirà una degustazione di vodke. Sarà possibile inoltre gustare piatti tipici serviti dal ristorante.
Lunedì 20 e martedì 21 agosto i piaceri del palato andranno di pari passo con l’intrattenimento musicale: lunedì serata di piano bar con la presenza di Antonello di “Radio Elle” e martedì concerto con “La fisarmonica di Salvatore”.
La sera di mercoledì 22 agosto è dedicata ai più piccoli: alle 21.15 presso la biblioteca comunale di Pievepelago, i bambini potranno assistere alla lettura animata di “Le storie del cuoco Gustavo”.
Giovedì 23 agosto, stand gastronomici e animazioni di vario tipo affolleranno le strade per tutta la giornata. Alle 20 si terrà invece la “Festa del fojonco”, ricco convivio enogastronomico, giunto alla seconda edizione. Piatti tipici ma non consueti saranno serviti per rendere omaggio al mitologico rapace notturno a tre zampe ghiotto di lambrusco che – si racconta – vivrebbe nascosto sulle montagne tra Secchia e Panaro. L’elegante cena a lume di candela, preparata dallo Ial, la Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni, sarà accessibile solo su prenotazione (i posti disponibili sono 80 – info Giuliano Pasquesi 0536.71322 e Pro Loco 0536.71304).
La manifestazione si chiuderà domenica 26 agosto con una cena di arrivederci.
