Sassuolo: operaio albanese arrestato per spaccio

Risiedeva a Sassuolo da un anno ed era dipendente del gruppo Marazzi l’albanese arrestato dalla Polizia durante un’operazione partita da Perugia che ha messo la parola fine ad una organizzazione dedita al traffico di cocaina. All’alba di ieri la Polizia, coordinata dai sostituti procuratori perugini Manuela Comodi e Dario Razzi, ha fatto scattare il blitz che ha portato in carcere 20 persone, ma le ordinanze di custodia cautelare erano ben 43, 40 in carcere e 3 agli arresti domiciliari.

Secondo quanto appurato dagli investigatori in due anni di accertamenti, la droga veniva fatta arrivare in Italia dall’Olanda, veniva poi raffinata a Perugia, in un laboratorio nella zona di Monteluce, e smerciata in varie città: Modena, Bologna, Perugia, Bolzano, Genova, Pisa, Reggio Calabria, Firenze, Arezzo, Viterbo, Ancona e Pavia. Infine il denaro ricavato dai traffici illeciti veniva inviato in Gran Bretagna ma anche utilizzato per l’acquisto di immobili in Albania.
Durante l’operazione sono stati impiegati oltre 300 agenti, un elicottero e unità cinofile che hanno sequestrato circa un chilo e mezzo di cocaina.
Secondo quanto emerso dalle indagini l’organizzazione era composta da studenti e lavoratori con impieghi di copertura, come nel caso dell’albanese residente a Sassuolo, ma anche e clandestini.