“I politici locali devono smetterla di rompere le scatole alla gente, specie telefonando a casa e violandone la privacy” questo il commento di Luca Caselli (capogruppo a Sassuolo e consigliere provinciale) al recente sondaggio telefonico in corso in questi giorni.
“Di sicuro c’è che il sondaggio in questione è stato sicuramente commissionato da qualche partito del centro-sinistra; il problema è che nessuno dei cittadini contattati è stato informato su chi sia il vero committente; il che è sinceramente inaccettabile, specie se si pensa che viene persino chiesto quale voto si è espresso alle ultime comunali ” prosegue l’esponente di AN.
“Il fatto è certamente grave, perché va fastidiosamente a interferire con la vita privata di tante famiglie e soprattutto inutile, perché l’amministrazione comunale dovrebbe cercare riscontri nei fatti e non nei sondaggi”.
“Qualcuno, nel centro-sinistra, è preoccupato di come Pattuzzi e la sua Giunta stanno gestendo ( o non gestendo) il Comune e del fatto che il programma proposto agli elettori nel 2004 è ancora ampiamente in alto mare”.
“Vogliamo sapere – conclude Caselli – chi ha commissionato questo sondaggio e lanciamo un appello ai cittadini affinché si rifiutino di fornire a queste persone dati privati e sensibili, che comunque non sono tenuti a divulgare”.