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Carpi: due giorni di stage per perfezionare la ‘cucina del mare’

Sviluppare la creatività ai fornelli con nuovi modi di cucinare e presentare zanchette, cefali, moli, canocchie e tanti altri pesci dell’Adriatico. Sarà il Centro di formazione professionale “Nazareno” di Carpi a ospitare lo stage dimostrativo del “Corso di perfezionamento in cucina del mare“, realizzato su iniziativa dell’assessorato al Turismo della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con le Regioni Friuli Venezia Giulia e Molise nell’ambito del Progetto interregionale di sviluppo turistico “Mare e Miniere di Mare”.

Lo stage – che si tiene domani, giovedì 15 marzo, e venerdì 16 – costituisce la fase finale di un percorso avviato dalla Regione Emilia-Romagna nel novembre 2005, con l’obiettivo di diffondere, nelle scuole di ristorazione delle regioni coinvolte nel progetto, il corretto insegnamento della “cucina del pesce”. Un’iniziativa realizzata in collaborazione con l’associazione nazionale “Città del Pesce di Mare”, che riunisce una ventina fra le principali marinerie italiane e che fin dal 2001 è impegnata in un programma di promozione e divulgazione sulle specie ittiche meno conosciute (il “pesce dimenticato”) e quelle tipiche di ogni area marina.

“Una delle componenti più importanti del nostro turismo balneare – spiega l’assessore regionale al Turismo Guido Pasi – è la gastronomia tipica. La valenza di questo corso innovativo sta, quindi, nel contribuire all’ulteriore qualificazione dell’offerta turistica dell’Emilia- Romagna attraverso una migliore conoscenza dei pesci più tipici della costa Adriatica, della riscoperta e diffusione delle ricette tradizionali dei pescatori, ma anche dell’apprendimento corretto delle caratteristiche delle principali specie ittiche, con un’attenzione particolare per quelle meno conosciute e più ‘povere’ e perciò meno utilizzate. Da qui – conclude Pasi – la creazione di un modello didattico nuovo che stimoli i docenti e gli allievi degli istituti di formazione professionale della ristorazione, e quindi la nuova generazione di chef, a un approccio ragionato e consapevole delle potenzialità, a oggi inespresse, della cucina di mare più caratteristica, contribuendo così anche alla sostenibilità ambientale”.

Due le parti fondamentali in cui sarà diviso lo stage. La prima, teorica e più breve, si terrà domani mattina e punterà sulle specie ittiche presenti nell’Adriatico, con l’intervento di un ittiologo e di un nutrizionista. La seconda, pratica, occuperà il pomeriggio di domani e la mattina del 16 marzo e vedrà gli studenti cimentarsi direttamente nelle cucine con ricette tipiche della costa, quale base per sviluppare creatività e nuovi modi di cucinare e presentare zanchette, cefali, moli, canocchie e tanti altri pesci del Mar Adriatico. Lo stage dimostrativo che si svolge al “Nazareno” di Carpi, uno degli istituti che ha partecipato fin dall’inizio al progetto, coinvolge una quindicina di docenti della ristorazione provenienti da diverse scuole dell’Emilia-Romagna, del Friuli Venezia Giulia e del Molise e rappresenta la prima concreta sperimentazione del modulo didattico che sarà trasformato in un vero e proprio libro di testo utilizzabile da tutte le scuole professionali in corsi didattici di 20 ore. Il corso di perfezionamento, corredato da un cd interattivo, sarà inoltre “open source”, cioè disponibile a tutte le scuole italiane e potrà essere scaricato dai siti del turismo delle Regioni coinvolte o da www.incontridimare.it.
















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