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Sassuolo: resoconto Consiglio Comunale 27/02

Lo stato dell’ arte della Scuola sassolese è stato fotografato ieri sera nel Consiglio Comunale in cui sono stati presentati interventi e linee-guida su progettazioni e manutenzioni del patrimonio scolastico. Prima però sono state svolte tutte le interrogazioni previste e approvati importanti ordini del giorno, tra questi definito il luogo su cui sorgerà il Centro per le Famiglie a Braida.


Consiglio Comunale importante quello svoltosi martedì sera presso la sala Consiliare di Via Pretorio presso il nuovo comparto municipale dove sono stati trattati alcuni dei punti posti all’ordine del giorno ed approvati altri commi di particolare rilievo.

Prima della analisi dei punti trattati si sono svolte tre interrogazioni ed una interpellanza. Due le interrogazioni presentate dal capogruppo di Rifondazione Comunista, Giampaolo Marchesini in merito ad altrettanti specifici argomenti.
La prima verteva sullo stato delle procedure di esproprio dello stabile di via San Pietro 6, sulle modalità poste in essere in merito, sulle cifre di rimborso per i possessori degli appartamenti dello stabile.

Il Sindaco Pattuzzi ha così risposto nel merito delle domande dell’interrogazione ricordando comunque come la sicurezza nell’area interessata è notevolmente migliorata, grazie al complesso intervento posto in atto dall’Amministrazione Comunale I riscontri e il monitoraggio dell’area interessata a continue azioni di controllo e prevenzione effettuate dalle Forze dell’Ordine e dalla Polizia Municipale in modo congiunto e non solo. Un intervento di carattere complesso, dalle spiccate e importanti caratteristiche sociali, e per il ripristino della legalità della zona, ha detto Pattuzzi che molte Città italiane oggi chiedono di conoscere per poi poterle applicare a loro volta, per rispondere all’emergenza simile creatasi nelle rispettive aree.

Mentre per quanto riguarda il merito tecnico delle risposte richieste dal consigliere si è quindi precisato:

L’ordinanza del TAR di Bologna n.984/2005 è stata impugnata avanti il Consiglio di Stato da 15 proprietari.
Il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza cautelare perché ad un primo sommario esame non si ritengono fondate le censure proposte e perchè nel bilanciamento di interessi prevale quello alla sicurezza pubblica.
A seguito della modifica dell’art.21, comma 8, della L.1034/1971, operata dalla L.25/2000 in tema di procedimento giurisdizionale in sede amministrativa (TAR e Consiglio di Stato), sussiste una ragionevole previsione sull’esito negativo dei ricorsi, stante i motivi indicati nelle ordinanze come sopra riportati.
L’attività posta in essere, preventivamente autorizzata dal Consiglio Comunale, consiste nell’acquisto delle unità immobiliari di via San Pietro 6 dai proprietari che spontaneamente decidono di vendere al Comune, come già previsto negli allegati alla deliberazione consiliare n.134/2004, con la quale è stato approvato il bilancio per l’esercizio 2005, nei quali è indicata la spesa conseguente all’acquisizione di appartamenti nel condominio San Matteo di Via San Pietro 6, finanziata mediante l’emissione di prestiti obbligazionari, autorizzata con deliberazione di Consiglio Comunale n.108/2006.
La Regione Emilia Romagna partecipa poi al finanziamento dell’acquisto con un contributo in conto capitale a specifica destinazione di euro 470.000,00.
Ad oggi, il Comune ha acquistato unità immobiliari per un totale di 405/1000 millesimi.

L’istituto dell’esproprio è disciplinato dalla legge per la realizzazione di opere pubbliche). Tali sono le opere immobiliari realizzate da un ente pubblico, anche per tramite un concessionario, destinate al conseguimento di un pubblico interesse.E’, comunque, il Consiglio Comunale l’organo competente a stabilire di procedere con l’espropriazione L’eventuale decisione del Consiglio deve essere preceduta dalla preventiva comunicazione di avvio del procedimento agli interessati, ai sensi della Legge 241/90. Relativamente all’assenza di urgenti motivi preciso che l’urgenza non costituisce un presupposto dell’esproprio, bensì dell’occupazione d’urgenza che è una fase del tutto eventuale. L’art..38 del D.P.R. 327/01 prevede che, nel caso di espropriazione di un’area legittimamente edificata, l’indennità sia determinata nella misura pari al valore venale. Per quanto attiene gli acquisti fino ad ora effettuati dal Comune, il prezzo di acquisto non è stato determinato da presunte condizioni contrattuali deboli dei venditori, bensì dalle risultanze una stima di un perito nominato dal Tribunale di Modena nell’ambito di una procedura esecutiva.
Giampaolo Marchesini si è dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta ricevuta.

Sempre Marchesini ha poi interrogato l’Amministrazione in merito allo stato di fatto
del progetto d’intervento urbanistico, previsto per il comparto ex W doppio compreso tra via Ancora e Pista.
Ha risposto in questo caso il Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica Ferruccio Giovanelli, ricordando come, con gli interventi preliminari in corso d’attivazione, si darà il via ad uno dei maggiori interventi di riqualificazione di un ‘area importante per lo sviluppo urbano del nostro territorio. Area che vedrà una sistemazione della viabilità e degli insediamenti a carattere economico che vi sono ubicati.

Marchesini si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta dal Vicesindaco.

Gianfrancesco Menani Capogruppo della Lega Nord ha interrogato invece l’Amministrazione per conoscere lo stato di fatto dei controlli sulla vendita di merci illegali, contraffate, pericolose per il consumatore e spesso gestite da rivenditori di origine straniera sottolineando la necessità di un maggiore rafforzamento dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine e del corpo di Polizia municipale proprio nel merito di queste attività che si svolgono anche di fronte alla sede del Corpo stesso.
Il Sindaco ha confermato l’azione di controllo eseguita dal Corpo di Polizia Municipale su questa particolare tipologia di attività non.legale particolarmente subdole per il consumatore , incautamente soggetto ad un acquisto di merce contraffatta quand’anche non pericolosa.

L’esponente e capogruppo della Lega Nord si è dichiarato non soddisfatto della risposta ricevuta.

Mario Cardone del gruppo Misto ha interrogato il Sindaco Pattuzzi per sapere come si intende procedere per la definizione delle aliquote stabilite dall’ICI sui terreni edificabili che costituiscono di fatto una rendita parassitaria. Cardone ha sottolineato come un’Amministrazione di centro –sinistra debba essere particolarmente attenta a questo tipo di meccanismo riequilibratore di leva fiscale a livello locale. L’esponente politico ha dato atto direttamente al Sindaco Pattuzzi di una positività di una manovra fiscale che nel suo complesso, presenta un quadro positivo e misure quali l’esenzione al prelievo della fascia sociale sotto ai 15.000 euro, di particolare importanza.
Sempre l’esponente del Gruppo misto, a margine del suo intervento ha chiesto chiarimenti in merito alla voce secondo la quale starebbero per arrivare alle parrocchie sassolesi accertamenti amministrative in tempo non utile.
Il Sindaco, ricordando la complessità della materia fiscale che viene definita attraverso un preciso regolamento attuativo che sta per essere messo a punto dagli organi tecnici competenti e che verrà presto presentato nell’apposita commissione consiliare. Per quanto riguarda invece i controlli/verifiche sulle parrocchie, il Sindaco ha risposto precisando che sono in corsa normali verifiche amministrative sui beni immobili posseduti dalle Parrocchie stesse, in base alle norme di legge vigenti regolanti l’ICI.
Cardone si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta.

E’ poi stato illustrato a questo punto – con l’ausilio di proiezioni e l’intervento dei tecnici comunali – il complesso e articolato quadro degli interventi nel campo del settore Scolastico.

Il quadro complessivamente emerso delle Politiche scolastiche promosse dall’Amministrazione Comunale, ha delineato una complessa, articolata e in fase d’attuazione rete di risposte, per quanto concerne il supporti didattico, gli interventi progettuali e gestionali diretti, la reste e il supporto manutentivo alle strutture, le politiche integrative, etc.. di particolare rilevanza ed impegno.
L’assessore ha sottolineato quali punti di maggior qualificazione, tar gli altri, le convenzioni con le scuole dell’Infanzia, L’accordo Distrettuale per l’Integrazione deigli studenti in situazione di Handicap, il “Patto per la Scuola”.
Il Patto per la scuola – ha ricordato l’Assessore Cardillo, sottolineando come già da stasera sia previsto il secondo è, di fatto, un protocollo d’intesa per la “progettazione integrata” e la concertazione degli interventi tra il Comune e le Istituzioni scolastiche. Ed avrà durata triennale. Si tratta in primo luogo di un documento “aperto” attraverso il quale vengono definite metodologie e finalità di intervento e che sarà riempito di contenuti attraverso il lavoro e il contributo degli organi di gestione del Patto. Da qui prende forma la caratteristica essenzialmente”operativa”:
si prevede, infatti, di arrivare alla definizione di procedure e modalità per la concreta attuazione dei diversi interventi.
A riprova di ciò, va aggiunto che il tavolo è preceduto da altri organismi di confronto e coordinamento quali sono, i gruppi di lavoro tematici e la conferenza dei servizi (questa di ambito comunale) che consentiranno di porre ulteriormente a punto le proposte.”

L’Assessore ai Lavori Pubblici Sandro Morini ha completato, per la parte di propria competenza, il quadro sottolineando come la nuova fase avviata dall’Amministrazione Comunale partire dal 2004, oltre ad avere affrontato e risolto emergenze quali la nuova sede del Liceo, la sistemazione delle Vittorino da Feltre e la nuova scuola materna nel quartiere Braida, abbia portato alla definizione di un metodo innovativo per la risposta ai complessi bisogni manutentivi – ordinari e straordinari – di tutti gli edifici scolastici cittadini.
Una fase che porterà, tra l’altro, entro il 2009 alla conclusione della messa a norma di tutti i plessi scolstici sassolesi.
E la realizzazione di un progetto complessivo di ripristino di tutti gli edifici stessi, tale da garantire una buona fruibilità delle strutture per i prossimi 20 anni.

Numerosi gli interventi su un tema che ha ovviamente suscitato l’interesse e la partecipazione di tutti i rappresentanti dei Gruppi Consiliari.

Ferruccio Giovanelli vicesindaco e Assessore all’Urbanistica ha poi illustrato una specifica modifica al grazie alla quale si procederà poi alla prevista realizzazione della nuova scuola materna per il quartiere stesso.
Ugo Liberi di Forza Italia ha annunciato il voto di astensione del suo gruppo, dichiarandosi da un lato favorevole alla norma che snellisce il procedimento, ma dall’altro richiedendo un maggior approfondimento in merito alla scelta. Anche Gabriele Giovanardi, del gruppo misto, ha poi chiesto chiarimenti in merito .

L’Assessore Susanna Bonettini, rispondendo in merito a quest’ultimo punto, aveva ricordato agli esponenti dei gruppi intervenuti come fosse già stata annunciata più volte sia in Commissione che in Consiglio Comunale, la specificità di questa scelta che, all’interno degli approvati Piani di Zona, (approvati dal Consiglio Comunale) per il settore dei Servizi Sociali, prevedeva la realizzazione, all’interno del quartiere Braida, questo nuovo Centro destinato alla ulteriore riqualificazione e supporto delle già presenti realtà sociali e associazionistiche della zona.

Questo poi l’esito della votazione che ha avuto esito favorevole alla proposta:

favorevoli: DS, APD, Giovanardi e Cardone (Gruppo Misto) ,
La Margherita per Pattuzzi;
astenuti: Forza Italia UDC,AN;
contrari: nessuno.
















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