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Bazzano: accordo alla Bahlsen, evitato licenziamento 33 dipendenti

E’ stato sottoscritto oggi in Provincia un accordo tra la direzione aziendale della multinazionale tedesca Lorenz Bahlsen e isindacati (Flai-Cgil, Fia-Cisl e Uila-Uil con Rsu aziendali) che prevede l’impegno da parte della proprietà al mantenimento del sito produttivo di snack salati nel territorio. Viene così evitata la chiusura dello stabilimento e il conseguente licenziamento dei 33 dipendenti che vi lavorano.


La mobilità sarà limitata ad un massimo di 23 lavoratori volontari; il piano industriale prevede però un innalzamento dei livelli occupazionali
già entro il primo trimestre del 2008. Il sito di Bazzano si specializzerà come centro di produzione dei semilavorati per tutto il gruppo, trasferendo
lì anche una parte delle lavorazioni attualmente realizzate nello stabilimento di Verona con ricollocazione di parte del personale.
Inoltre, lo stabilimento di Bazzano diventerà il centro nevralgico del nuovo “progetto per l’arachide” che la Bahlsen attiverà in Emilia-Romagna e Veneto. La coltura dell’arachide, presente nel nostro territorio all’inizio del novecento, verrà reintrodotta per fornire la materia prima al sito di Bazzano che ne curerà quindi la lavorazione. Gli scarti della lavorazione
del frutto potranno servire ad alimentare una centrale di cogenerazione, al servizio diretto dello stabilimento, rendendolo così del tutto autonomo dal punto di vista energetico. Allo stesso modo, i residui potranno essere destinati ad altri usi in agricoltura.
Alla Provincia di Bologna è stato chiesto dalla multinazionale un supporto per la ricerca di contributi pubblici nel quadro del Piano di sviluppo
rurale e del Piano energetico regionale, attualmente in discussione, anche in un’ottica di formazione e riqualificazione dei lavoratori. Il progetto coinvolgerà gli assessorati provinciali alle Attività Produttive, al Lavoro, all’Agricoltura e sarà discusso al “tavolo” per la salvaguardia del
patrimonio produttivo.

“Esprimiamo soddisfazione per il risultato raggiunto – commentano gli assessori provinciali alle Attività produttive e al Lavoro, rispettivamente
Pamela Meier e Paolo Rebaudengo – anzitutto perché viene garantita la permanenza sul territorio di un’eccellenza produttiva che non ha eguali in Italia. Eravamo estremamente preoccupati dalle intenzioni espresse
nell’aprile scorso dalla casa madre tedesca, dopo l’accordo firmato con il gruppo francese Intersnack per la reciproca compravendita nei mercati francese e polacco. Nel bolognese questo avrebbe avuto la disastrosa
conseguenza della chiusura del sito di Bazzano. Ma eravamo certi che una più attenta valutazione delle possibilità di riorganizzazione e di razionalizzazione dei costi avrebbe permesso il mantenimento dell’attività dello stabilimento, che potrà quindi rimanere sul mercato”. “Si tratta di
un’idea innovativa che porterà concreti risultati – concludono gli assessori Meier e Rebaudengo – e che vede da parte nostra la più ampia disponibilità a offrire il nostro supporto istituzionale”.
















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