Che la strada di collegamento da Sassuolo con S.Michele sia molto pericolosa, ormai lo sanno anche i sassi del Secchia, che l’amministrazione comunale si ostini a non vedere il problema o addirittura proponga soluzioni che non risolveranno mai il problema, è un triste dato di fatto.
Sabato 23, nel giro di poche ore, si sono verificati tre incidenti, nel tratto di strada fra il bar di Pontenuovo e il semaforo avanti duecento metri in direzione di S.Michele. Una ragazzina è stata tamponata e sbalzata di sella dal ciclomotore mentre era ferma al semaforo di via Montanara; nell’incrocio di Montegibbio c’è stata una collisione fra due auto e davanti al bar un automobilista di passaggio ha strisciato la fiancata di un’auto in sosta.
Negli incontri, per la presentazione del bilancio 2007, dell’amministrazione con i cittadini di Pontenuovo e S.Michele, è stato chiaramente evidenziato il problema sicurezza di questo tratto stradale.
L’amministrazione comunale e provinciale, a S.Michele, hanno annunciato che è prevista una ciclabile che collegherà S.Michele a Sassuolo. Non mi sembra la soluzione del problema! Sarà l’ennesima ciclabile che pochi ciclisti useranno in quanto, percorrendola, non potrebbero spingere più di tanto sui pedali come sulla strada normale. Penso che l’unica soluzione valida e risolutiva sia la costruzione di un raccordo che tagli fuori il centro di Pontenuovo e arrivi all’incrocio d’ingresso a S.Michele. Le amministrazioni citate non vogliono sentirne parlare! Sembra abbiano in mano una patata bollente da passarsi di mano! Costoro non riescono a vedere più in la del proprio naso. Si intestardiscono a proporre soluzioni non risolutive, con conseguente sperpero di denaro pubblico, che si rivelano palliativi e, in un secondo tempo, si dovrà correre ai ripari, come già successo in altri casi. A nulla sono valse le richieste della Lega Nord di intervenire in quanto , gia da tempo, ha individuato un problema che ingigantisce di giorno in giorno. I numerosi incidenti con morti e feriti, verificatisi negli ultimi anni, non hanno intaccato la non sensibilità di nostri amministratori.
L’irrealizzabilità di tale progetto viene attribuita ai limiti che la Sovraintendenza ai beni pone. Limiti che vengono agilmente superati se si tratta di lottizzare un’area che rientra nel cannocchiale come quella dell’ex Goya. Certamente gli interessi sono diversi…E’ un favore che si deve fare a qualcuno?
Ci troviamo quindi di fronte a un’amministrazione miope che spesso non riesce a interpretare e risolvere problematiche che si presentano sul territorio. Ci ritroviamo un assessore ai lavori pubblici, Sandro Morini, che, per il suo fare dittatoriale, è fortemente contestato negli incontri pubblici in quanto si ostina a imporre scelte, non lascia spazio alla discussione e non è disposto a concordare varianti invocate dai cittadini. Ci auguriamo che amministratori forse incapaci di operare nel pubblico, siano messi da parte, lasciando spazio a persone con professionalità diversa che riescano a mettere a fuoco le problematiche che si presentano sul territorio e a dialogare coi cittadini per risolverle.
I Cittadini, che con il loro voto hanno legittimato una classe dirigente, non vanno in nessun modo traditi.
Francesco Menani capogruppo consigliare Lega Nord Padania Sassuolo.
