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Sassuolo: accordo sindacati e Ricchetti su esuberi

Nella tarda serata di lunedì 4 dicembre Filcem Cgil e Femca Cisl di Modena unitamente alle Rappresentanza Sindacali Unitarie del Gruppo Ceramiche Ricchetti, hanno raggiunto una intesa con la Direzione Aziendale del Gruppo medesimo in merito alle misure di tutela da adottare nei confronti dei 96 Lavoratori dichiarati in esubero in conseguenza della imminente chiusura dello storico stabilimento 52, ubicato a Sassuolo in via Pedemontana al n. 400, uno degli 8 stabilimenti produttivi che compongono il Gruppo Ceramiche Ricchetti in campo nazionale.


Per la cessazione dell’ attività di cui sopra, da tempo preannunciata, l’ Azienda aveva già dato corso alla procedura di Legge, procedura prossima al suo esaurimento, per cui l’ intesa è stata raggiunta presso il Servizio Politiche del lavoro della Provincia di Modena con il contributo di mediazione della D.ssa Luciana Borellini.

L’ intesa è stata preceduta da più sessioni di trattativa, il tutto in stretto e capillare rapporto con l’ insieme dei lavoratori occupati negli stabilimenti Modenesi del Gruppo.

Nelle prossime settimane proseguiranno gli incontri tra le parti al fine di una puntuale applicazione dell’ intesa e per continuare il confronto sulle misure da porre in campo, indispensabili per il consolidamento del Gruppo in termini produttivi ed occupazionali.

Le Organizzazioni Sindacali di Categoria e le Rappresentanze Sindacali Unitarie, pure confermando il proprio giudizio critico rispetto alla scelta di cessazione di un importante punto produttivo, sottolineano l’ importanza delle misure concordate sul piano della tutela dei lavoratori interessati, così riassumibili:

a) oltre due terzi dei lavoratori dello Stabilimento 52 verranno ricollocati negli altri stabilimenti Modenesi del Gruppo, senza soluzione di continuità nel rapporto di lavoro e senza essere sospesi in Cassa Integrazione, mantenendo intatti l’ inquadramento contrattuale acquisito e i trattamenti economici, attuali e futuri.

b) saranno collocati in mobilità, all’ interno degli stabilimenti Modenesi del Gruppo, un massimo di n. 88 lavoratori, sulla base del criterio unico della volontarietà, individualmente espressa dal lavoratore. Ai lavoratori collocati in mobilità entro la data del 17 dicembre prossimo, data di cessazione dell’ attività produttiva dello stabilimento 52, verrà riconosciuto un incentivo pari a 8.000 euro lordi.



Filcem Cgil e Femca Cisl di Modena, per quanto concerne il versante della gestione degli esuberi ,
valutano molto positive le soluzioni individuate nell’ accordo , cioè la ricollocazione da posto di lavoro a posto di lavoro e la volontarietà come criterio unico per la collocazione in mobilità.



Tali soluzioni saranno pertanto perseguite con tutta la determinazione possibile da parte di Filcem Cgil e di Femca Cisl di Modena a fronte di future analoghe situazioni che si dovessero verificare nel distretto.
















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