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Italtractor: alta la partecipazione dei lavoratori allo sciopero

Circa 150 lavoratori hanno partecipato stamattina al presidio davanti alla sede amministrativa della Titan Europe a Crespellano (Bologna) nell’ambito
dello sciopero di 8 ore proclamato da Fim, Fiom e Uilm di Modena insieme alle Rsu degli stabilimenti Italtractor Itm di Castelvetro e Fanano, contro la
chiusura dello stabilimento ITM di Castelvetro che mette a rischio 160 posti di lavoro.


Alta l’adesione alla lotta dei lavoratori degli altri stabilimenti del gruppo Titan: stamattina, oltre a 70 lavoratori modenesi, era presente al presidio una delegazione di lavoratori dello stabilimento di Finale Emilia e ella sede Titan di Crespellano. Alta anche l’adesione allo sciopero che è stata superiore all’80% fra i lavoratori. Sempre in segno di solidarietà hanno fatto sciopero anche i lavoratori dello stabilimento Italtractor di Ceprano (Frosinone).

Fra le iniziative per fare il punto sulla situazione dell’Italtractor, è previsto per il 20 giugno il coordinamento nazionale dei delegati di tutte
le aziende dell’ex gruppo Passini e per il 28 giugno presso la Camera del Lavoro di Vignola (ore 18) si sta programmando un incontro fra rappresentanti sindacali e RSU e rappresentanti dei partiti del
centrosinistra.
Il 29 giugno, è calendarizzato un nuovo incontro tra le parti nella sede di Confindustria a Modena.

Fim, Fiom e Uilm, unitamente ai lavoratori rifiutano le proposte della direzione aziendale che a fronte della chiusura dello stabilimento
assicurerebbe il posto di lavoro trasferendo i lavoratori negli altri stabilimenti del Gruppo. Si tratta di una proposta strumentale che in realtà nasconde i licenziamenti a fronte di soluzioni e trasferimenti difficilmente sostenibili dai lavoratori e che peggiorano decisamente le condizioni attuali dei lavoratori.

La multinazionale inglese tenta dunque di scaricare sui lavoratori i costi delle sue scelte industriali legate meramente a logiche finanziarie, rifiutando il confronto sulla proposta sindacale di valorizzazione industriale dell’area che permetterebbe di fare investimenti, anche di tipo
tecnologico, funzionali sia alle attuali esigenze produttive aziendali che alla salvaguardia di tutti i posti di lavoro oggi messi a rischio.

(RSU Italtractor Castelvetro-Fanano, Fim-Fiom Modena)
















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