“Qualsiasi tipo di violenza deve essere condannata, ma la fiducia nel lavoro, nella professionalità e nella sensibilità dell’Arma dei Carabinieri non può e non deve assolutamente venire meno”.
In questo modo il Sindaco Graziano Pattuzzi interviene sulla questione relativa al filmato realizzato in via Adda.
“L’Arma dei Carabinieri non ha certamente bisogno della mia solidarietà – prosegue il Sindaco – che comunque è totale. Come totali sono la fiducia e la stima che nutre l’intera Amministrazione comunale nei confronti dei carabinieri; una stima e una fiducia confermate anche dall’Associazione dei Giovani Mussulmani che hanno deciso di togliere il filmato incriminato affidando tutto nelle mani delle stesse forze dell’ordine.
Se abuso c’è stato sono certo che i responsabili verranno puniti nella dovuta maniera: l’enorme lavoro svolto in tema di sicurezza e integrazione dalle forze dell’ordine e dalla stessa Amministrazione comunale non può e non deve essere “macchiato” da un singolo episodio, tanto crudo quanto isolato.
Le condizioni in cui Carabinieri e Polizia sono costretti ad operare sono al limite: pochi uomini che si trovano a fronteggiare bande intere di criminali e malintenzionati che fanno del gruppo e di “ghetti”, come era quello di via S.Pietro, i loro punti di forza.
Lo stesso filmato, pur rimanendo fermo nella condanna e senza nessuna intenzione di minimizzarlo, andrebbe contestualizzato in un discorso molto più complesso, fatto di reiterate escandescenze da parte dell’individuo arrestato, minacce e lanci di oggetti nei confronti di edifici e delle stesse forze dell’ordine.
Ringrazio quindi – conclude il Sindaco Graziano Pattuzzi – l’Arma dei Carabinieri sia per il pronto intervento, sia per l’enorme lavoro che sta portando avanti con ingenti sacrifici in questi mesi, sia per aver repentinamente individuato e isolato i protagonisti di quel filmato. Ringrazio, al tempo stesso, l’Associazione dei Giovani Mussulmani che, con il suo gesto, ha confermato ancora una volta come l’integrazione non possa prescindere dalla legalità e come quest’ultima non debba assolutamente prescindere dalla collaborazione e dalla fiducia nelle forze dell’ordine”.
