Il 21,9% della frutta fresca e il 17,4% degli ortaggi freschi in commercio in Emilia Romagna nella settimana dal 4 all’11 aprile proveniva dall’estero. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Coldiretti Emilia Romagna su 29 centri vendita della Regione.
Da un campione composto di 10 ipermercati, 10 super e 9 negozi al dettaglio, è emerso che il prodotto estero è commercializzato soprattutto nella grande distribuzione: negli Iper viene commercializzata il 25,5% di frutta e il 19,6% di ortaggi d’importazione; nei super, le percentuali sono rispettivamente del 25,8% e del 17,1%. I negozi al dettaglio, forse anche perchè la gamma dell’offerta è minore, utilizzano invece più prodotti nazionali: la frutta di importazione rappresenta il 7,4% e gli ortaggi il 14,3%.
Secondo i rilevamenti di Coldiretti, le importazioni riguardano soprattutto prodotti fuori stagione (uva da tavola, nettarine, pesche, susine e meloni provenienti dal Sud Africa, dal Cile, dall’Argentina) e prodotti che sono primizie rispetto alla produzione italiana (patate novelle e fagiolini dall’Egitto, peperoni e fragole dalla Spagna), ma non mancano prodotti in concorrenza con il prodotto italiano, come mele, pere, aglio (in prevalenza dalla Cina) e asparagi.
Dall’indagine – che verrà completata fra alcune settimane – non emergono significative differenze di prezzo tra prodotti nazionali e prodotti importati, anzi, in alcuni casi il prezzo di questi ultimi è superiore.