La via della transazione scelta da Nextra per uscire dal crac Parmalat non piace al presidente del Credem, Giorgio Ferrari. In una nota diffusa
questa mattina, il Credem smentisce categoricamente di avere ricevuto proposte di transazione sulle cause revocatorie avviate
dal commissario straordinario Enrico Bondi, ma in più “esclude ogni disponibilità a definire transattivamente le cause che fossero promosse nei suoi confronti dalla procedura di
liquidazione Parmalat”.
Credem, secondo i dati comunicati nei mesi scorsi, è esposta su Parmalat per 50 milioni di euro, ma l’esposizione è composta per il 90% da anticipi su crediti commerciali, definiti dalla banca “regolarmente ceduti e notificati”.