“Una attenta analisi dei danni che le piogge hanno arrecato alle colture cerasicole nel comprensorio vignolese”. Lo chiede la Cia di Modena che sollecita l’attivazione delle procedure per delimitare delle aree colpite al fine di valutare si ci sono le condizioni di legge per richiedere lo stato di calamità naturale.
Le avversità atmosferiche dell’ultima settimana hanno infatti determinato perdite di prodotto nelle colture di ciliegie che proprio in questi giorni sono giunte a maturazione. Sono soprattutto le varietà precoci ad accusare i fenomeni di fessurazione del frutto, spaccature determinate dall’eccessiva esposizione all’acqua piovana. “Il valore dell’agricoltura vignolese per buona parte deriva dalla produzione di frutta rossa – spiega Claudio Rossi della Cia di Vignola – senza considerare l’indotto che genera e l’occupazione che crea. La mancanza di produzione, inoltre, lascia spazi vuoti in un mercato che può essere occupato da altri”. La Confederazione chiede quindi che vengano al più presto delimitate le zone colpite e che vengano avviate le procedure previste se il danno rilevato dovesse essere tale da compromettere i raccolti. “Molti imprenditori, negli ultimi anni, sono ricorsi alle coperture dei ceraseti con film plastici che oltre a proteggere dalla pioggia preservando così il prodotto, contribuiscono allontanamento degli storni , selvatici che in questo periodo devastano le ciliegie giunte a maturazione.
