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Venti nuovi posti alla CRA “Madre Teresa” di Casalgrande Alto

Dieci nuovi posti di Centro Diurno assistenziale per anziani e dieci posti di Comunità alloggio per anziani sono stati autorizzati dall’Amministrazione comunale, a seguito di parere favorevole dell’Ausl di Reggio Emilia.
I nuovi posti si aggiungono ai 68 già attivi presso la Casa Residenza Anziani “Madre Teresa” di Casalgrande Alto.

Un risultato che premia la determinazione e la capacità di dialogo dell’Amministrazione comunale di Casalgrande nel perseguire con costanza un obiettivo strategico, inserito in una visione più ampia volta a fornire risposte concrete ai bisogni crescenti delle persone con fragilità, in particolare della popolazione anziana.

«Siamo assolutamente soddisfatti, perché questo è un riconoscimento alla nostra costanza» dichiarano congiuntamente il Sindaco Giuseppe Daviddi, l’Assessore alla Salute Domenico Vacondio e l’Assessore alle Politiche Sociali Marco Cassinadri. «Dopo l’apertura della struttura e l’attivazione dei primi 68 posti letto, da mesi in ogni occasione di confronto con il gestore e con i referenti distrettuali e provinciali dell’Azienda sanitaria abbiamo ribadito la necessità di utilizzare pienamente tutti gli spazi disponibili».

Il Centro Diurno è una struttura assistenziale rivolta ad anziani ultrasessantenni, parzialmente autosufficienti o non autosufficienti. Offre sostegno e tutela socio-sanitaria sia agli utenti sia alle loro famiglie, promuovendo il mantenimento e il potenziamento delle abilità attraverso attività legate all’autonomia personale, all’identità, all’orientamento spazio-temporale, alle relazioni interpersonali e alla socializzazione.
Il servizio favorisce inoltre la costruzione di una rete di relazioni con il contesto territoriale di riferimento.

I Centri Diurni, strutture sociosanitarie a carattere semiresidenziale, perseguono in particolare i seguenti obiettivi:

  • offrire sostegno e supporto all’anziano e alla sua famiglia;
  • potenziare, mantenere e/o compensare le abilità legate all’autonomia e alla socializzazione;
  • garantire una tutela socio-sanitaria adeguata;
  • prevenire la non autosufficienza, contrastando isolamento e solitudine e intercettando precocemente situazioni di disagio, anche al fine di evitare o rinviare l’istituzionalizzazione;
  • supportare le famiglie nell’assistenza continuativa;
  • sviluppare modalità di addestramento e sostegno per familiari e operatori;
  • rafforzare i collegamenti con gli altri servizi della rete territoriale.

Hanno detto

«Oggi è un momento importante per tutta l’Amministrazione comunale di Casalgrande. Fin dall’apertura della struttura, il Comune ha lavorato con costanza affinché quei dieci posti presenti nella CRA – inizialmente destinati a persone affette da Alzheimer, ma successivamente oggetto di scelte diverse da parte dell’Ausl – potessero comunque essere messi a disposizione delle persone anziane con maggiori fragilità» dichiara il Sindaco Giuseppe Daviddi.
«Desidero ringraziare sentitamente gli Assessori Cassinadri e Vacondio per la perseveranza con cui hanno mantenuto aperto il dialogo con il gestore della struttura, arrivando alla conversione di quegli spazi e rendendoli pienamente fruibili. Oggi, inoltre, il Comune è riuscito ad ottenere la proprietà anche dell’area verde antistante la Casa Residenza su cui era previsto un importante intervento edilizio che avrebbe compromesso l’intero funzionamento della struttura. Questa verrà messa a disposizione a disposizione degli ospiti e dei loro familiari, contribuendo a migliorare ulteriormente la vivibilità della struttura».

«Come Sindaco, non c’è soddisfazione più grande che firmare un’autorizzazione al funzionamento di un provvedimento che va concretamente a sostegno delle persone, dei loro bisogni e delle loro fragilità» conclude il Primo Cittadino.

«I dieci nuovi posti attivabili rappresentano un risultato importante di cui possiamo essere orgogliosi» afferma l’Assessore alle Politiche Sociali Marco Cassinadri.
«Così come i posti residenziali, che consentiranno di utilizzare pienamente la struttura in ogni suo spazio e piano. In questo modo sarà possibile dare una risposta complessiva a oltre 88 famiglie del distretto sanitario. Il prossimo obiettivo sarà ottenere l’accreditamento da parte della Regione Emilia-Romagna di ulteriori posti oggi a libero mercato, così da ridurre il costo delle rette a carico delle famiglie, mantenendo al contempo elevati standard di qualità nei servizi e nell’assistenza».

«Dal punto di vista socio-sanitario – conclude l’Assessore alla Salute e al Benessere Domenico Vacondio – quanto raggiunto alla Casa Residenza Anziani “Madre Teresa” rappresenta un traguardo di grande valore. L’auspicio è ora quello di arrivare a garantire anche la presenza dell’infermiere notturno, come previsto dalla normativa regionale, per compiere un ulteriore passo avanti nella qualità e nella continuità dell’assistenza agli ospiti».

 

















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