Pochi minuti dopo essersi accorta del furto della propria borsa, riposta sul sedile della sua auto e contenente il portafogli con all’interno la carta bancomat, una donna di 66 anni appurava che erano già stati effettuati due prelievi non autorizzati, per un totale di 500 euro presso un istituto di credito di Scandiano.
I fatti risalgono al 17 settembre scorso, quando la vittima denunciava il furto della sua borsa e due prelievi fraudolenti per un totale di 500 euro, effettuati con la propria carta di credito presso un istituto di credito di Scandiano. Formalizzata la denuncia, i carabinieri davano avvio alle indagini, partendo dall’acquisizione delle immagini di videosorveglianza presenti presso l’Istituto di credito. Così i militari riuscivano ad individuare il volto dell’uomo, ripreso mentre effettuava i prelievi con la carta che era stata rubata pochi minuti prima. Grazie al sistema di riconoscimento e gestione delle immagini, veniva individuato il presunto responsabile, recentemente fotosegnalato per altri reati, la cui fisionomia risultava compatibile con quella della persona immortalata dalle telecamere della banca.
Al termine degli accertamenti, i Carabinieri della tenenza di Scandiano acquisivano a carico del 31enne residente a Reggio Emilia elementi di presunta responsabilità in ordine ai reati di ricettazione e indebito utilizzo di carte di pagamento, e lo denunciavano alla Procura di Reggio Emilia. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.


