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Brescello: maltrattamenti a moglie e figlia, denuncia e divieto di avvicinamento

Dal 2020, in seguito alla decisione della moglie di separarsi, un 41enne residente nella bassa reggiana ha iniziato a manifestare comportamenti violenti e maltrattanti nei confronti della donna. Con cadenza settimanale, l’uomo la insultava, la umiliava, le lanciava oggetti e la sottoponeva sia a minacce che ad aggressioni fisiche, spesso anche in presenza della figlia minore. In uno degli episodi più gravi, ha usato la forza per impossessarsi delle chiavi dellauto con lintenzione di impedire alla moglie di recarsi al lavoro, causandole la perdita dell’impiego. Durante l’alterco, l’ha fatta cadere a terra, trascinandola per i capelli e provocandole lesioni con prognosi di 12 giorni.

A seguito di questi comportamenti, la donna ha trovato il coraggio di denunciare i fatti ai Carabinieri della Stazione di Brescello, raccontando nei dettagli la lunga serie di vessazioni subite. Dalle indagini è emerso che tali condotte erano iniziate in concomitanza con la volontà della donna di separarsi e che l’uomo, incapace di accettare questa scelta, spesso agiva sotto leffetto di alcol o sostanze stupefacenti. Gli episodi di violenza si verificavano sia tra le mura domestiche sia in luoghi pubblici, come il supermercato, costringendo la donna a limitare le sue uscite per timore di ulteriori umiliazioni.

Ogni richiesta di divorzio veniva accompagnata da minacce rivolte direttamente alla donna o tramite terze persone. In diverse occasioni l’uomo l’ha seguita durante le sue uscite e l’ha aggredita fisicamente anche quando era insieme alla figlia.

L’ultimo episodio risale al luglio scorso, quando l’uomo ha urlato alla moglie intimandole di consegnargli le chiavi dell’auto, finendo per aggredirla fisicamente e trascinarla per i capelli. Questo episodio è stato il culmine delle violenze denunciate, spingendo i Carabinieri a intraprendere un intervento decisivo.

Al termine delle indagini preliminari, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia il reato di maltrattamenti in famiglia. La Procura, guidata dal procuratore Calogero Gaetano Paci, ha richiesto e ottenuto dal GIP l’applicazione di una misura cautelare.

Le disposizioni emesse prevedono l’allontanamento immediato dell’uomo dall’abitazione familiare e un divieto assoluto di avvicinarsi alla moglie e ai luoghi da lei abitualmente frequentati, con obbligo di mantenere una distanza minima di 500 metri. Inoltre, gli è stato negato ogni tipo di comunicazione con la vittima tramite qualsiasi mezzo e gli è stato imposto il braccialetto elettronico per monitorarne i movimenti.

Questo provvedimento, già eseguito dai Carabinieri della stazione di Brescello, mira a proteggere la vittima da ulteriori episodi di violenza. Le investigazioni continueranno per consentire ulteriori approfondimenti e fare chiarezza sui fatti, in vista delle decisioni relative all’esercizio dell’azione penale.

















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