La Dott.ssa Arianna Rinaldi, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore, ha vinto il Premio dell’Università Italo-Francese (UFI) 2025 per la sua tesi di dottorato che esplora nuove strategie basate sulla nanomedicina per combattere il glioblastoma, un tumore cerebrale aggressivo. La ricerca nasce con l’obiettivo di migliorare la precisione e l’efficacia dei trattamenti, riducendo gli effetti collaterali delle terapie tradizionali.
Il lavoro di ricerca, realizzato nell’ambito del progetto di cotutela di tesi VINCI e finanziato dalla stessa UFI, è il risultato di una collaborazione tra Unimore e l’Université d’Angers, in Francia. La tesi è stata supervisionata dal Prof. Giovanni Tosi, responsabile del laboratorio di nanomedicina Nanotech Te.Far.T.I. di Unimore e dal Prof. Frank Boury dell’Université d’Angers.
Il premio UFI viene assegnato ogni anno alle tesi che si distinguono per rigore scientifico, impegno e originalità. La selezione di questa ricerca mette in luce non solo il lavoro di tesi svolto, ma anche l’eccellenza dei laboratori coinvolti e la fruttuosa collaborazione tra Unimore e l’Université d’Angers.
Il Prof. Tosi, supervisore della tesi, ha aggiunto: “Il conferimento del prestigioso Premio dell’Università Italo-Francese alla Dott.ssa Arianna Rinaldi rappresenta un importante riconoscimento non solo per la qualità scientifica della ricerca premiata, ma anche per il ruolo strategico che la nanomedicina riveste oggi nella medicina di precisione. La nanomedicina, infatti, costituisce un campo di applicazione ormai fondamentale, in grado di offrire soluzioni innovative per il trattamento di patologie complesse, come il glioblastoma, attraverso approcci mirati e meno invasivi.Questo traguardo – prosegue Tosi – testimonia l’eccellenza scientifica e di coordinamento raggiunta da Unimore, che grazie alle competenze sviluppate e alla collaborazione internazionale con istituzioni di prestigio, è oggi un centro di riferimento per la nanomedicina a livello nazionale come coordinamento della piattaforma italiana di Nanomedicina, che internazionale come rappresentanza nell’associazione europea di riferimento, la European Technology Platform for Nanomedicine”.