Parlare di contemporaneità su edifici e su luoghi esistenti, affrontando ogni volta un tema diverso e coinvolgendo in ogni appuntamento professionisti con esperienze e punti di vista diversi, con l’intenzione di stimolare un dialogo che metta a confronto.
Torna Spazi Contemporanei, una serie di tre incontri organizzati dal collettivo di architetti Miniature, che si confronta su tre diversi temi.
Alle 10:30 di sabato 6, nel cortile di Palazzo Contarelli, dialogano sull’arte contemporanea nello spazio pubblico Simone Sfriso, Vittorio Corsini e Renzo Macelloni, sindaco di Peccioli (PI). L’arte pubblica ha sempre avuto un importante ruolo nella definizione dei luoghi e della loro identità. Ha sempre contribuito a definire anche l’identità culturale delle comunità che vi abitavano. L’arte contemporanea ha spesso una carica più astratta e concettuale dell’arte pubblica che siamo abituati ad incontrare nello spazio urbano, di solito posta all’interno delle cerchie storiche a ricordo di personaggi illustri o a memoria di eventi significativi per la città che l’accoglie.
Spesso le effigi e i simboli, un tempo riconosciuti e vivi all’interno della comunità, tanto da essere simboli costitutivi della cultura e dei valori fondativi della comunità stessa, vengono oggi difficilmente compresi o condivisi. Ripensare il ruolo dell’arte pubblica nella sua accezione contemporanea e concettuale potrebbe stimolare nuove identità e riconoscere nuovi valori intorno ai quali riscoprirsi comunità.
Un’esperienza molto interessante di ridefinizione dei confini dell’arte pubblica è quella che CHEAP, collettivo femminista bolognese, sta sperimentando da alcuni anni lungo le strade di Bologna, sfruttando le bacheche in disuso e la temporaneità del manifesto affisso, che di volta in volta viene caricato di linguaggi, dichiarazioni e valori, che smuovono gli animi e l’attenzione dei passanti. Intorno a queste campagne culturali si sta costituendo un dibattito, a tratti aspro, che ridefinisce una comunità e un’affezione ai valori e ai luoghi che li esprimono e li evidenziano.
A Peccioli nel 1991 Specie di spazi, iniziativa a cura di Rita Selvaggio, iniziò a promuovere progetti di arte pubblica, che potessero avere una ricaduta sociale e un dialogo con il contesto, in modo da valorizzarlo, dialogando con i cittadini. Peccioli continua ad essere ridefinito da interventi artistici che rendono sempre più densi i suoi spazi.
Secondo appuntamento sabato 20 settembre, a partire dalle ore 16, sotto al portico di piazza Padella, in via Munari 2. Si confrontano sulla contemporaneità dello spazio urbano Elena Granata, autrice di Placemaker, pubblicato da Giulio Einaudi Editore, ed Edoardo Narne, coordinatore nazionale G124_Renzo Piano. L’evento è in anticipazione della Placemaking Week Europe – Reggio Emilia 2025, collegato al convegno di città e di cura, in programma alle 9:30 nella sala Fondazione Architetti presso il Capannone 17 in piazzale Europa a Reggio Emilia.
Ultimo appuntamento sabato 27 settembre alle 10:30 nel cortile del Convitto di via Jesi 3 a Correggio: dialogano sulla contemporaneità nello spazio pubblico Labics e Orizzontale, insieme a Roberto Bosi e Simone Testi.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero. Informazioni e dettagli sul sito del Comune di Correggio.