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Sicurezza a Modena: “Controllo capillare e interventi concreti”

L’assessora Alessandra Camporota con il comandante della Pl Alberto Sola (a sinistra) e il nuovo vicecomandante Vasco Talenti

Una sicurezza più vicina ai cittadini, più dinamica e pronta a rispondere ai cambiamenti del territorio. È la linea tracciata dall’assessora alla Sicurezza urbana integrata e Polizia locale, Alessandra Camporota, nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi in Comune. Al suo fianco anche il nuovo comandante della Polizia locale, Alberto Sola, e il nuovo vicecomandante Vasco Talenti.

Insieme hanno presentato il piano “Modena sicura”, un ampio programma di interventi per la sicurezza urbana, messo a punto dall’assessorato di concerto con il Comando della Polizia locale e strutturato in due fasi: una immediata, già avviata in questi giorni e pensata per rispondere alle esigenze estive, e una seconda, a medio-lungo termine, che entrerà a pieno regime da settembre. Nel suo intervento, dopo aver ripercorso i primi 10 mesi di attività come assessora, Camporota ha sottolineato l’importanza di una visione dinamica e flessibile della sicurezza cittadina.

“Il nostro obiettivo – ha detto – è rispondere in modo mirato e puntuale ai bisogni reali della città, senza rigidità e con capacità di adattamento. Per questo, con il comandante Sola, sto lavorando affinché la nostra Polizia locale sia sempre più orientata al cittadino in modo preparato e consapevole”. “E’ poi fondamentale – ha aggiunto – che si vada nella direzione di una strategia più efficace di controlli coordinati con le altre Forze dell’ordine e per questo, assieme alla Prefettura, stiamo lavorando ad una nuova stesura del Patto Modena Città Sicura che sarà firmato a settembre”. “Grazie alle risorse stanziate dal Bilancio 2025 e con l’arrivo del nuovo Comandante, che dà stabilità alla nostra Polizia locale – ha concluso Camporota – possiamo finalmente fare uno scatto in avanti operativo sul fronte della sicurezza urbana”.

Passando al pacchetto di interventi già avviati in occasione della stagione estiva, l’assessora ha ricordato la recente rimodulazione del presidio del Chiosco di piazza Matteotti, dove, ha spiegato, “si è scelto di superare la postazione fissa, trasformandola in un presidio mobile, con una pattuglia impiegata in forma più operativa, che si sposta nelle vie e piazze vicine in base alle segnalazioni, per garantire un controllo più efficace e risposte più tempestive”.

Prorogato per tutta l’estate anche il servizio degli Street tutor, avviato lo scorso dicembre nella zona del parco Pertini grazie ad un finanziamento regionale e ora esteso ad altre aree urbane, grazie a un investimento diretto del Comune pari a 50.000 euro. La loro presenza, assieme a quella della Polizia locale, contribuirà a monitorare e prevenire situazioni critiche e di degrado specialmente nelle serate del fine settimana.

Attenzione anche ai parchi urbani. “Con l’arrivo della bella stagione e la fine della scuola – ha detto Camporota – cambiano le abitudini dei cittadini e la gente spesso al mattino va a correre nei parchi o semplicemente ci va a fare una passeggiata con il proprio cane, per questo stiamo attivando un sistema di controlli di Polizia locale con turni dedicati al mattino presto e nella fascia notturna, per garantire sicurezza in momenti cruciali della giornata”.

Parlando poi del parco Novi Sad dove, a presidio di una delle aree sensibili della città, è stata allestita la ruota panoramica, l’assessora ha sottolineato l’importanza di eventi e attività “sane” come queste per contrastare fenomeni di degrado: “La ruota panoramica non risolve tutto, ma crea un presidio sociale che allontana spaccio e presenze moleste”.

Sempre per quanto riguarda gli interventi per l’estate è stata poi ricordata l’introduzione dell’ordinanza temporanea che anticipa l’orario di chiusura degli esercizi di vicinato alle ore 20, con l’obiettivo di ridurre le frequentazioni disturbanti in alcune zone sensibili. La misura sarà monitorata per valutarne l’efficacia e il possibile proseguimento.

Dall’estate lo sguardo si è poi rivolto all’autunno, quando prenderà il via la seconda fase del piano. Al centro ci sarà una strategia più efficace di controlli sul territorio in coordinamento con le Forze dell’ordine, anche per evitare lo spostamento dei problemi da un quartiere all’altro. Al riguardo, è in corso la revisione del “Patto per Modena città sicura”, con l’obiettivo proprio di ottimizzare il presidio del territorio, e del protocollo “Mille occhi sulla città”, che coinvolge soggetti pubblici e privati per ampliare la rete di controllo e sorveglianza del territorio.

Sempre per quanto riguarda gli interventi di medio-lungo periodo, si lavora anche alla riqualificazione del posto integrato di polizia presso la stazione delle corriere, con l’intento di renderlo più funzionale e visibile, rafforzando il presidio dell’area. Ma nel programma delle iniziative grande attenzione viene rivolta anche al mondo scolastico, con il potenziamento della figura del mediatore educativo e, ove necessario, dell’educativa di strada, ritenuta fondamentale da scuole e famiglie per affrontare situazioni complesse e prevenire fenomeni di isolamento o disagio tra i ragazzi.

DIECI MESI DI IMPEGNO SUL TERRITORIO

A dieci mesi dall’inizio del suo mandato, l’assessora alla Sicurezza urbana integrata e alla Polizia locale del Comune di Modena, Alessandra Camporota, traccia un bilancio delle attività svolte. Un lavoro capillare che l’ha vista impegnata in oltre 140 incontri con cittadini, comitati, operatori economici, volontari, forze dell’ordine e istituzioni, con l’obiettivo di migliorare la vivibilità urbana, rafforzare la presenza dell’Amministrazione e rispondere in modo concreto alle criticità segnalate.

“Abbiamo lavorato per una sicurezza che parte dall’ascolto e si traduce in presenza e azione – ha detto l’assessora Alessandra Camporota –. La fiducia dei cittadini è la nostra priorità. Il percorso adesso continua con lo stesso spirito: vicinanza, trasparenza e collaborazione. Ma con la possibilità di fare uno scatto in più dal punto vista operativo. Il Bilancio 2025, infatti, mette a disposizione della sicurezza urbana maggiori risorse e grazie all’arrivo del nuovo comandante e del suo vice, la Polizia locale ha oggi un assetto stabile che mancava da tempo e che adesso ci permetterà di intervenire in modo più efficace sulle criticità cittadine”.

Tra gli interventi più significativi nati proprio a seguito degli incontri avuti con la città, l’estensione del sistema di videosorveglianza a Modena Est e alla Sacca (oltre 216mila euro di investimento), con l’obiettivo di prevenire e contrastare reati predatori, spaccio e abbandono di rifiuti. “La sicurezza – ha spiegato l’assessora – si costruisce con una serie di tasselli che contribuiscono ad aumentare la vivibilità del territorio, come l’illuminazione ad esempio, per cui ho chiesto ed ottenuto implementazioni in via Berengario, nel comprensorio di via Viterbo e nei pressi del Campo Cesana, con soluzioni che abbiamo già condiviso con residenti ed esercenti raccogliendo la loro soddisfazione. Seguiranno altri altrimenti grazie alla collaborazione del Settore Ambiente e dei Lavori pubblici”.

Parallelamente, è stato avviato un lavoro sistematico di sopralluoghi nei Quartieri, con interventi mirati nelle aree più delicate come zona Tempio e Stazione dei treni, Errenord e XXII Aprile. Ma anche Modena Est, Costellazioni, Sacca e Windsor Park, senza dimenticare le frazioni, sempre in stretta collaborazione con i referenti sul territorio. “Si è ritenuto di operare un rafforzamento dei controlli nelle zone dove si stavano osservando maggiori aggregazioni moleste – ha commentato Camporota – intervenendo anche con agenti di Polizia locale in abiti civili e questo ha portato ad arresti per spaccio, allontanamenti e alla gestione delle convivenze problematiche”. Alcuni stabili, come lo storico edificio Lambda o i condomini di via Zucconi, sono stati oggetto di interventi su più fronti, anche grazie alla collaborazione con i diversi settori del Comune, con le cooperative, i servizi sociali e la rete del volontariato. Allo stesso tempo è stato portato avanti anche un attento lavoro di prevenzione.

Rivista anche la strategia di presidio del territorio, con un aumento della presenza operativa della Polizia locale e la rimodulazione dei pattugliamenti, con particolare attenzione alle fasce orarie serali e notturne. Un esempio è la trasformazione del Punto Sicurezza di piazza Matteotti in presidio mobile per il centro storico. Completano un quadro strategico orientato alla prevenzione e alla deterrenza, l’attivazione degli Street tutor, il rinnovo del Protocollo “Mille occhi sulla città” e del patto “Modena Città Sicura” che è in scadenza a settembre.

Ma in questi dieci mesi, centrale è stato anche il confronto con le comunità scolastiche per affrontare il disagio giovanile con strumenti nuovi, come la figura del medieducatore, avviata in alcune scuole secondarie per facilitare il dialogo e la prevenzione.

Un altro nodo significativo dell’attività svolta in questi mesi è stato il rapporto con il carcere, con varie visite e un costante coordinamento con le autorità penitenziarie per affrontare con pragmatismo le criticità più rilevanti. “Colgo l’occasione – ha detto in merito l’assessora Camporota – per ringraziare il Provveditore regionale dell’amministrazione Penitenziaria per l’Emilia Romagna e le Marche, per aver ascoltato il mio appello di attenzione sul Sant’Anna dimostrando fattiva collaborazione nel farsi da mediatore nell’arrivo di rinforzi nel personale della Polizia Penitenziaria”.

Tutto questo si è intrecciato, infine, con i tavoli del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, (CPOSP) dove non sono mancate osservazioni, richieste e proposte operative. Tra i risultati più concreti si segnalano l’intensificazione dei controlli in zona Novi Sad e Stazione delle corriere e poi, a seguire, nei parchi e in zona Tempio, oltre che nella zona Pomposa. Da ricordare, inoltre, il rifinanziamento del Fondo per le vittime di reati predatori, il rafforzamento degli sportelli “Non da Soli” e l’adozione di ordinanze specifiche per la vivibilità urbana, come quella che regola gli orari degli esercizi di vicinato nel centro storico durante la stagione estiva.

“Sempre nell’ottica di affrontare i problemi a 360 gradi, voglio segnalare – continua Camporota – la nuova campagna di sensibilizzazione promossa dal Comune e rivolta in particolare alla popolazione anziana: Truffa in agguato? Resta informato! La sicurezza inizia dalla consapevolezza. Campagna che rientra tra le azioni di prevenzione dei reati e finanziata dal Fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani 2024/2025 del Ministero dell’Interno”. Il progetto prevede corsi di formazione rivolti agli agenti della Polizia locale, alle Forze dell’Ordine, agli Operatori sociali e ai Volontari della sicurezza, ai presidi e agli incontri nei luoghi più frequentati dalla popolazione anziana per fornire tutte le informazioni necessarie.

POLIZIA LOCALE, INTENSIFICATO IL PRESIDIO DEL TERRITORIO

Intensificare il presidio del territorio, la prevenzione e la sicurezza urbana, soprattutto nelle aree più sensibili della città. È questo l’obiettivo principale delle attività estive della Polizia locale, presentate giovedì 19 giugno dal Comandante Alberto Sola, in occasione della conferenza stampa di presentazione del piano “Modena sicura”, il programma di interventi per la sicurezza urbana, messo a punto dall’assessorato alla Sicurezza urbana integrata di concerto con il Comando della Polizia locale.

“L’obiettivo che ci siamo posti – ha spiegato il comandante Alberto Sola – è quello di migliorare la nostra capacità di risposta ai bisogni della comunità, adeguando il nostro impegno e le nostre attività al mutare dei fenomeni e del contesto cittadino. Vogliamo cercare di rendere i nostri sforzi più efficaci, consapevoli che le problematiche sono complesse e frutto anche di criticità sistemiche, pertanto, le risposte che dobbiamo ricercare devono essere articolate, complesse ed integrate dall’impegno che tutti coloro, istituzioni e società civile, possono mettere in campo”

Innanzitutto, l’attività di compartecipazione al sistema di controllo del territorio individuato dal CPOSP e programmato dal Tavolo tecnico della Questura dove la polizia locale garantisce il proprio contributo con servizi coordinati e congiunti con le Forze dell’ordine.

Oltre a queste attività la polizia locale in autonomia prevede, tra le azioni in programma, un piano di controllo delle zone sensibili, con almeno tre uscite settimanali dell’ufficio mobile e due servizi a settimana con l’impiego dell’unità cinofila. In piazza Matteotti, il servizio di presidio fisso presso il Punto Città Sociale e Sicura è evoluto in un presidio mobile appiedato attivo tutti i giorni nella zona del patrimonio Unesco, dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 19, mentre dalle 19 alle 22 il presidio si sposterà nelle aree di piazza Pomposa, piazza Mazzini, piazza Matteotti e via Taglio, con l’ausilio dell’ufficio mobile. Dopodiché il personale continuerà a svolgere il servizio in modalità dinamica a bordo di veicoli così da riuscire a dare risposta alle richieste di intervento in modo più rapido.

Allo stesso tempo, il servizio degli Street tutor continuerà fino a tutto il mese di agosto, interessando le zone di via Gallucci, via Canalino, parco Pertini fino a piazzale Risorgimento, così come piazza Pomposa, via Taglio e Novi Sad.

Dal 20 giugno, oltre agli abituali servizi e controllo serali, in relazione all’emanazione dell’ordinanza di chiusura anticipata degli esercizi di vicinato, sono previsti controlli specifici con attenzione anche alle aree della movida per il contenimento dei suoi eccessi.

Nelle fasce della giornata, mattutina e pomeridiana, salvo emergenze, verranno garantiti passaggi con stazionamenti prolungati nei pressi della stazione dei treni, ai Giardini Ducale e al parco XXII Aprile, ma anche con attenzione agli altri parchi cittadini.

Sono previsti controlli notturni mirati alla prevenzione della sicurezza stradale ed al contrasto dell’abuso di alcol. Sul versante della sicurezza stradale sono pianificati controlli sulla sicurezza dell’autotrasporto con almeno un controllo al mese strutturato con specifica strumentazione per controlli approfonditi.

A queste misure si aggiunge il progetto di prevenzione contro le truffe agli anziani (“Truffa in agguato? Resta informato!”), che prevede la distribuzione di materiali informativi e l’organizzazione di incontri nei principali punti di aggregazione. Infine, durante l’estate partiranno campagne mirate sulla sicurezza stradale, con iniziative rivolte alla prevenzione e alla sensibilizzazione della cittadinanza.

“Parallelamente alla pianificazione dei servizi estivi – ha concluso Sola – stiamo approfondendo l’analisi organizzativa complessiva del Corpo di polizia locale in modo da evolvere attività, servizi e procedure in relazione al mutare delle esigenze e delle richieste della comunità. Questa analisi ritengo che potrà portare modifiche più significative dell’organizzazione del Corpo dopo l’estate, ma su questo stiamo ancora sviluppando l’analisi e i potenziali scenari a cui tendere”.

 

POLIZIA LOCALE, DA GENNAIO 397 DENUNCE E 14 ARRESTI

Presenza attiva e capillare sul territorio per garantire sicurezza e prevenzione. Sono queste le linee guida che hanno caratterizzato l’attività della Polizia locale nei primi sei mesi del 2025. Durante questo arco di tempo sono state identificate 435 persone. Tra queste, 32 sono state segnalate per uso personale di sostanze stupefacenti secondo quanto previsto dall’articolo 75 del DPR 309/90. Complessivamente, 397 persone sono state denunciate e 14 arrestate, mentre per altre 5 sono state applicate misure cautelari. Sono stati inoltre emessi 14 ordini di allontanamento, noti come “mini daspo”, nei confronti di soggetti responsabili di comportamenti contrari al decoro e alla sicurezza urbana.

A livello operativo, sono stati effettuati 71 fotosegnalamenti e 3121 controlli su veicoli. La sicurezza stradale ha rappresentato un tema centrale: nel periodo considerato si sono verificati 1073 incidenti stradali, a fronte dei quali sono stati organizzati cinque servizi speciali notturni dedicati alla prevenzione di guida in stato di ebbrezza e all’eccesso di velocità. Sei sono invece stati i controlli specifici svolti nel settore dell’autotrasporto.

Fondamentale anche il supporto delle unità cinofile, impiegate in 68 operazioni, soprattutto nell’ambito del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. A ciò si aggiungono i 49 presidi mobili attivati con l’ufficio mobile, strumento efficace per mantenere un contatto diretto e costante con la cittadinanza.

















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