Nella cerimonia di chiusura dell’80° Congresso nazionale della Società Italiana di Pediatria, a Napoli, la dr.ssa Viola Trevisani, dottoranda Unimore del Dottorato in Medicina clinica e sperimentale, è risultata prima classificata nell’ambito del prestigioso premio “Pediatria Futura”, per uno studio sull’Identità di Genere nei bambini, svolto dal gruppo di ricerca guidato dal Prof. Lorenzo Iughetti in collaborazione con quello della Prof.ssa Elena Righi.
L’identità di genere (IG) è il senso di sé come maschio, femmina o al di fuori di queste categorie. La sua acquisizione è un processo multifattoriale, si sviluppa nella prima infanzia e si consolida intorno ai 3-4 anni. Scopo dello studio è stato quello di descrivere le principali caratteristiche dell’IG nei bambini di 3 anni utilizzando uno specifico questionario e di valutare la correlazione dell’IG con fattori sociali e biologici.
Per questo sono stati arruolati alla nascita bambini nati a termine e i loro genitori. Un questionario è stato somministrato ai genitori quando i bambini avevano raggiunto i 3 anni e la valutazione antropometrica, delle loro caratteristiche sessuali e degli ormoni urinari è stata eseguita alla nascita, a 3, a 6 mesi e a 3 anni.
I risultati dello studio hanno confermato che all’età di 3 anni la maggior parte dei bambini è in grado di identificarsi facilmente come maschio o femmina in base al sesso assegnato loro alla nascita ed evidenziato che l’androgenizzazione prenatale sembra avere un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’identità di genere.
“Lo studio presentato dalla dr.ssa Viola Trevisani e premiato al convegno Nazionale della Società Italiana di Pediatria rappresenta uno dei frutti dell’intensa collaborazione sviluppata in questi anni tra la Pediatria e il gruppo di ricerca della Prof.ssa Righi e pone le basi per una migliore comprensione dei meccanismi endocrinologici e ambientali alla base dello sviluppo dell’identità di genere” – ha commentato il Prof. Lorenzo Iughetti.
Il premio Pediatria Futura, riservato a giovani specialisti in Pediatria di età inferiore a 40 anni che svolgono un’attività di ricerca, è stato assegnato dopo una dura selezione nazionale, molto accurata, che ha portato a scegliere 12 progetti di ricerca. I progetti di ricerca selezionati sono stati presentati in plenaria dai candidati e la Commissione giudicatrice li ha valutati sulla base dei criteri di originalità, rilevanza scientifica, coerenza dei metodi utilizzati relativamente agli scopi.