Dopo dieci mesi, riapre la Casa nel Parco gestita dall’associazione giovanile Pandora. Il presidente Tommaso Simonini si è detto molto soddisfatto dell’apertura, arrivata dopo tanto lavoro e fatica. Si chiamerà Temple – hanno detto i nuovi gestori dell’associazione Pandora – per differenziarsi dalla gestione precedente. Attimi di tensione e paura a margine dell’inaugurazione quando, poco prima che il sindaco Luca Caselli tagliasse il nastro, uno dei tanti avventori – genitore di uno dei ragazzi di Pandora – ha accusato un malore e per lunghi, tremendi attimi si è temuto il peggio. Nel tempo trascorso in attesa dell’ambulanza del 118, infatti, determinanti sono stati la presenza all’interno del locale di un defibrillatore e soprattutto l’intervento di due volontarie della Croce Rossa e della PAS sassolese, Amadid Rabia e Silvia Garzia, che hanno soccorso il malcapitato, rianimandolo con un massaggio cardiaco che ha evitato il peggio. F.P. è poi stato trasportato dai sanitari del 118 all’ospedale di Sassuolo per gli accertamenti del caso, ufficiosamente fuori pericolo.
Il sindaco Caselli ha, in segno di rispetto, ha rinunciato al taglio del nastro, rimandandolo ad altra occasione, ma il locale è comunque aperto e, dato più importante, l’uomo colto da malore salvo. Da oggi Sassuolo ha un luogo di ritrovo in più da frequentare e due eroi, non per caso, come Amadid Rabia e Silvia Garzia, da ringraziare.
Ricordiamo che per accedere ai locali della Casa nel parco è d’obbligo essere soci tesserati. L’orario di apertura è dalle 18,00 alle 24,00. Nella struttura è presente una zona ludoteca con scambio libri, calcio balilla, video e giochi di società.