“La Regione Emilia-Romagna, per l’anno in corso, ha tagliato qualsiasi contributo diretto o patrocinio oneroso alle Associazioni che organizzavano manifestazioni, anche di grande importanza e prestigio, come mai?”, a chiederlo, con un’interrogazione urgente, è Andrea Pollastri (PdL).
“Una situazione opposta rispetto a quella che si verifica in Lombardia – evidenzia l’azzurro – dove la Giunta Maroni ha da poco aperto un bando per concedere contributi ad iniziative e manifestazioni di importanza regionale in ambito culturale, scientifico, sociale o informativo, che non abbiano fini di lucro, abbiano ottenuto il patrocinio della Regione, si svolgano sul territorio regionale ovvero contribuiscano alla valorizzazione dell’identità e dell’immagine lombarda in campo nazionale e/o internazionale.
A questi eventi, organizzati da Enti Pubblici o da soggetti di natura associativa non profit, Regione Lombardia darà un contributo pari al 30% delle spese, che, comunque, non può essere superiore a 10mila euro.”
“In un’epoca in cui risulta difficile reperire sponsorizzazioni private – fa sapere -, le risorse pubbliche, ancorchè sempre più scarse, costituivano una delle poche certezze per la realizzazione di manifestazioni importanti, i cui costi sono elevati, proprio perchè si persegue la qualità.”
“Inoltre – prosegue – il ritorno economico diretto per chi organizza, come detto Associazioni no profit o Enti Pubblici, è basso o, nella maggioranza dei casi, nullo.
Questi eventi, infatti, hanno come finalità quella di dare un’immagine di valore alla nostra Regione e di fungere da attrattore verso il territorio emiliano-romagnolo di turisti, capitali, eccellenze, ecc.
Il beneficio che se ne ricava è quindi per il sistema territoriale nel suo complesso (operatori turistici, sistema commerciale, imprese artigiane e agricole, ecc.) piuttosto che per gli organizzatori.”
“La scelta di abolire patrocini e contributi – spiega – è difficile da giustificare e contrasta apertamente con la linea della stessa Amministrazione Regionale, che ha fatto e fa appelli al Governo perché non penalizzi settori come cultura, paesaggio, tradizioni e gli eventi di qualità ad essi legati.”
“Se la Giunta Errani – chiosa Pollastri – ritenga davvero, non solo a parole, che questi settori sono strategici per la crescita del territorio deve comportarsi di conseguenza: chiedo quindi che ripristini già dal 2013 un fondo per concedere il patrocinio oneroso regionale a manifestazioni di qualità promosse da Enti Locali o Associazioni non profit.”