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Piattaforme digitali, mutualismo e sfide ambientali delle coop di consumo. Ecco i vincitori della terza edizione del Premio Calanchi – Turrini

Premiati Francesca Gabbriellini, Laura Eccher e Tommaso Malpensa per ricerche e tesi su sostenibilità, intercooperazione e lavoro. Premi per 23.000 euro in memoria di due dirigenti cooperativi scomparsi nel 2021. La presidente Ghedini: Questi lavori ci aiutano a leggere il presente e a progettare un futuro più equo, onorando l’eredità morale di Calanchi e Turrini

La cooperazione è anche una chiave di lettura indispensabile per affrontare le transizioni del presente. È questo il messaggio che emerge dalla terza edizione del Premio Luciano Calanchi e Adriano Turrini, aperto a neolaureati e dottorandi di tutte le Università italiane e promosso da Legacoop Bologna, Fondazione Barberini, Fondazione Unipolis e con il patrocinio di Comune e Città Metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna e Università di Bologna.

I riconoscimenti, per complessivi 23.000 euro, sono stati assegnati a tre lavori che hanno saputo indagare in profondità alcune delle sfide cruciali del nostro tempo: dalla sostenibilità ambientale all’economia delle piattaforme digitali fino alla natura giuridica e sociale del lavoro cooperativo.

La cerimonia di premiazione è avvenuta ieri sera, al teatro Testoni, in occasione della messa in scena de L’Indispensabile, la nuova produzione de La Baracca – Testoni Ragazzi realizzata con Legacoop Bologna in occasione del suo 80° anniversario.

I vincitori

La commissione scientifica ha premiato: Francesca Gabbriellini (Unibo) per il lavoro “Emilia verde. La cooperazione di consumo e le sfide della questione ambientale: il caso Coop Emilia Veneto (1983-1996)”; Laura Eccher (Gran Sasso Science Institute) per lo studio “Intercooperation versus Scaling: Rethinking Mushrooming in the Cooperative Movement through Digital Platforms” e Tommaso Malpensa (Unibo), per la sua tesi di laurea magistrale su “Il concetto di mutualismo e il trattamento economico del socio lavoratore di cooperativa”. I tre vincitori hanno avuto, rispettivamente, riconoscimenti per 5.000, 15.000 (cifra che comprende anche il sostegno per un periodo di studi all’estero) e 3.000 euro.

Luciano Calanchi e Adriano Turrini sono stati due cooperatori che hanno sempre guardato avanti, convinti che la cooperazione dovesse costantemente rinnovarsi per restare fedele alla propria missione sociale – dichiara Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – I lavori selezionati e premiati colgono perfettamente questo spirito: non sono semplici esercizi accademici, ma indagano nodi irrisolti della contemporaneità, come la sostenibilità ambientale reale e la dignità del lavoro nell’era degli algoritmi. Premiare questi giovani studiosi significa onorare la memoria di Luciano e Adriano nel modo più autentico: fornendo al movimento cooperativo nuovi strumenti di pensiero per costruire un futuro di benessere condiviso”.

Le motivazioni

La ricerca di Paola Gabbriellini è stata premiata per il grande interesse che riveste per il movimento cooperativo, proponendo un incontro disciplinare tra storia d’impresa e storia ambientale. La ricerca analizza le politiche ambientali della cooperazione, concentrandosi sulle campagne di educazione al consumo e sulla mobilitazione contro l’inquinamento, dimostrando come l’impegno “verde” fosse già centrale decenni fa.

La tesi di Tommaso Malpensa è stata premiata perché attraverso una rigorosa ricostruzione teorica e lo studio di casi concreti, dimostra come la cooperazione non abbia perso la capacità di rappresentare una valida alternativa all’impresa capitalistica, garantendo condizioni di lavoro eque. Il lavoro è stato apprezzato per la verifica dell’attualità del “vantaggio mutualistico” impiegando categorie giuridiche e sociologiche.

Il premio per il progetto di ricerca comparato è stato assegnato a Laura Eccher perché si tratta di un progetto che approfondisce il tema delle piattaforme cooperative (platform cooperativism), analizzando come queste possano crescere attraverso l’intercooperazione. La commissione ha valutato positivamente la metodologia rigorosa e la ricerca sul campo prevista nelle città di Amburgo e Aarhus.

Le biografie

Luciano Calanchi, nato nel 1928, bracciante agricolo, diventato funzionario del Partito Comunista Italiano e cooperatore. La sua azione è stata fondamentale per il progresso della cooperazione di consumo.

Adriano Turrini, nato nel 1956, ha lavorato nella cooperazione per oltre 40 anni, assumendo ruoli dirigenziali, tra cui la presidenza di Legacoop Bologna, di Coop Adriatica e di Coop Alleanza 3.0.

Luciano Calanchi e Adriano Turrini sono scomparsi, rispettivamente, il 16 e il 23 settembre del 2021.

















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