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Nasce il tavolo di coordinamento istituzionale sulla diga di Vetto

Provincia, sindaci della Val d’Enza, Vetto e Ventasso si dotano di uno strumento stabile per partecipare in modo ordinato e consapevole al dibattito pubblico e al percorso commissariale

Enza Stretta di Vetto (foto: Comitato amici della Diga di Vetto )

La Provincia di Reggio Emilia, insieme ai sindaci della Val d’Enza, al sindaco di Vetto e al sindaco di Ventasso, ha promosso oggi la nascita di un tavolo istituzionale di coordinamento fra amministratori dedicato al progetto dell’invaso di Vetto. La decisione arriva alla luce dell’avvio del Dibattito Pubblico sulle alternative progettuali dell’invaso, promosso dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, e dell’attivazione del percorso commissariale per la progettazione dell’opera.

Il nuovo tavolo nasce come strumento di lavoro tra amministrazioni locali, volto a organizzare e rafforzare la partecipazione dei sindaci all’interno dei percorsi formali già avviati.

Il tavolo non sostituisce né replica il processo di Dibattito Pubblico – che rimane nella responsabilità del soggetto attuatore e del Responsabile DP – ma garantisce agli amministratori uno spazio stabile per condividere analisi, allineare le informazioni e presentarsi in modo coordinato agli appuntamenti ufficiali.

Il tavolo riunirà stabilmente la Provincia e i sindaci dei Comuni interessati – Vetto, Bibbiano, Campegine, Canossa, Cavriago, Gattatico, Montecchio Emilia, San Polo d’Enza, Sant’Ilario d’Enza e Ventasso – riconoscendo il coinvolgimento diretto della valle e quello dei territori montani a monte del bacino dell’Enza.

L’obiettivo è migliorare il coordinamento amministrativo e assicurare che gli enti locali possano partecipare al Dibattito Pubblico e al percorso commissariale in modo più preparato, ordinato e consapevole.
In questo quadro, il tavolo offrirà anche uno spazio per definire priorità amministrative condivise – come opere di compensazione, viabilità e sicurezza degli abitati – che saranno presentate come contributo istituzionale unitario nelle sedi opportune.

«Accogliamo positivamente l’avvio del Dibattito Pubblico – dichiara il Presidente della Provincia Giorgio Zanni –, un passaggio fondamentale che richiede la partecipazione preparata e ordinata delle amministrazioni locali. Per questo abbiamo ritenuto necessario dotarci di uno strumento stabile di coordinamento tra amministratori, che non si sovrappone al percorso pubblico, ma permette ai sindaci di affrontarlo con maggiore chiarezza e coesione.

Valorizzare le voci istituzionali dei Comuni è essenziale: significa dare forza, non sostituirsi al ruolo del Dibattito Pubblico. Il tavolo nasce per accompagnare ogni fase con informazioni trasparenti e un confronto ampio tra amministratori, consapevoli che la sicurezza idraulica, l’approvvigionamento idrico e lo sviluppo della Val d’Enza richiedono responsabilità, ascolto e un percorso condiviso. È in questo spirito che intendiamo contribuire al processo: insieme, con serietà e lealtà istituzionale».

A questo comunicato aderiscono i sindaci: Fabio Ruffini (Vetto) – Stefano Marazzi (Bibbiano) – Alessandro Spanò (Campegine) – Luca Bolondi (Canossa) – Francesca Bedogni (Cavriago) – Daniele Finucci (Gattatico) – Fausto Torelli (Montecchio Emilia) – Franco Palù (San Polo d’Enza) – Marcello Moretti (Sant’Ilario d’Enza) – Enrico Ferretti (Ventasso).

 

















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