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Una studentessa palestinese accolta a Unimore nell’ambito del programma IUPALS

Rettore Porro e Nada

Ha raggiunto l’Italia nella serata del 23 ottobre Nada Ayman Abu Khubaiza, giovane studentessa palestinese selezionata nell’ambito del programma IUPALS – Italian Universities for Palestinian Students, iniziativa nazionale promossa dalla CRUI in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

La partecipazione di Unimore al programma IUPALS si inserisce nel più ampio quadro delle attività dell’Ateneo nell’ambito di RUniPace, la Rete delle Università per la Pace, promossa dalla CRUI, alla quale Unimore aderisce dal 2021. L’impegno per la pace e la tutela dei diritti umani attraversa da anni i programmi di cooperazione accademica internazionale dell’Ateneo, che promuove iniziative volte a sostenere studenti e studiosi in condizioni di vulnerabilità e a valorizzare il ruolo dell’università come spazio di incontro tra popoli e culture.

Vincitrice della borsa di studio stanziata da Unimore nell’ambito del progetto “Educare alla Pace”, deliberato dal Consiglio di Amministrazione nel giugno 2024, Nada Ayman Abu Khubaiza frequenterà la Laurea Triennale in Ingegneria Informatica presso la sede di Mantova. All’aeroporto di Milano Linate è stata accolta da Maria Chiara Rioli, docente del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, e da Giacomo Guaraldi, presidente della Consulta del Personale Tecnico-Amministrativo di Unimore, che ne hanno accompagnato l’arrivo a Modena. Nella mattinata di oggi è stata ricevuta dal Magnifico Rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro, dal Delegato per l’Internazionalizzazione Alessandro Capra, dal Delegato alla Comunicazione e co-referente per Unimore di RUniPace Thomas Casadei e da altri componenti della comunità accademica.

Dopo l’incontro istituzionale, la studentessa ha raggiunto Mantova, dove sarà ospitata presso la residenza universitaria UniverMN, grazie alla collaborazione con Er.Go e con la Fondazione UniverMantova. L’accoglienza sul territorio sarà seguita dalla Prof.ssa Claudia Canali, in raccordo con l’Assessorato al Welfare del Comune di Mantova, che ha attivato canali di supporto attraverso il Servizio SAI e una rete di mediazione culturale locale.

“Incontrare Nada è stato toccante – commenta il Magnifico Rettore, Prof. Carlo Adolfo Porro -. Dietro un viaggio come il suo c’è sicuramente sofferenza, tanto coraggio, ma anche la fiducia in un luogo che può dare una nuova possibilità. L’università serve anche a questo, ad aprire spazi di vita dove prima c’erano solo incertezze. Nada porta con sé una storia difficile e una forza che ci riguarda tutti. Accoglierla significa ricordare che la conoscenza non ha confini e che la pace si costruisce anche così, accogliendo chi sceglie di studiare, di ricominciare e di credere ancora nel futuro attraverso lo studio”.

L’arrivo degli studenti IUPALS in Italia è stato reso possibile grazie all’impegno congiunto di numerosi enti e istituzioni, tra cui la Protezione Civile, la Guardia di Finanza, l’Unità di Crisi della Farnesina, il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, l’Ambasciata d’Italia in Giordania, le Scuole di Terrasanta e la Fondazione Giovanni Paolo II.

















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