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Reggiolo: dopo il diverbio con una dipendente aggrediscono l’addetto alla sicurezza

Avrebbero aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente con spintoni e pugni e minacce di morte, un addetto alla sicurezza intervenuto per riportare la calma in un esercizio pubblico della Bassa Reggiana, dopo un acceso diverbio sorto tra due uomini, ed una dipendente del locale. A seguito dell’aggressione, la vittima si recava al pronto soccorso per le cure del caso, venendo dimessa con una prognosi di 2 giorni. Successivamente presentava denuncia presso i militari della stazione di Reggiolo i quali a seguito di approfondite indagini, grazie anche alle immagini di videosorveglianza, acquisivano elementi di presunta responsabilità nei confronti dei due uomini, fra l’altro già noti ai carabinieri per altri fatti.

L’origine dei fatti risale al 7 settembre scorso, intorno alle due di notte, quando i due uomini presenti nel locale avrebbero iniziato ad avere un alterco con una dipendente. A quel punto l’addetto alla sicurezza, un 32enne, si avvicinava per riportare la calma e invitare i clienti a mantenere un comportamento più rispettoso. L’intervento dell’uomo, tuttavia, avrebbe innescato la reazione dei due, che lo avrebbero colpito con spinte e pugni, minacciandolo inoltre di morte davanti ad altri presenti. Testimoni allertavano il 112, che inviava sul posto una pattuglia dei carabinieri: nel frattempo i due uomini si sarebbero allontanati dal locale, mentre l’addetto alla sicurezza, avvertendo forti dolori alla schiena e alla spalla destra, veniva soccorso dal personale del 118 e trasportato al Pronto Soccorso di Guastalla, dove i sanitari lo dimettevano con una prognosi di due giorni per trauma alla spalla destra riportato durante l’aggressione. Successivamente presentava denuncia presso la stazione dei carabinieri di Reggiolo, i quali davano avvio alle indagini al fine di meglio accertare e ricostruire i fatti.

L’acquisizione delle immagini di videosorveglianza e la testimonianza della dipendente coinvolta, hanno permesso di ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e di identificare i due presunti responsabili in un 55enne e in un 23enne abitanti in un comune della bassa reggiana, quindi di acquisire elementi di presunta responsabilità a carico dei due, che sono stati così denunciati alla Procura di Reggio Emilia con l’accusa di lesioni personali e minaccia aggravata in concorso. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

















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