Due interrogazioni consigliari riguardavano il sistema di raccolta rifiuti e sono state trattate congiuntamente nell’ultimo Consiglio Comunale.
La prima era a firma del gruppo di Fratelli d’Italia ed era relativa alla “Gestione delle segnalazioni relative ad abbandono rifiuti e degrado connessi al sistema di raccolta porta a porta”.
“Premesso che – recita l’interrogazione – il sistema di raccolta rifiuti porta-a-porta continua a dimostrarsi fallimentare; in tutta la città si registrano situazioni di degrado, abbandono di rifiuti, presenza di topi e condizioni di sporcizia; il centrodestra sassolese denuncia da tempo tutte le mancanze e le inefficienze di questo sistema inviso alla popolazione. Considerato che: i cittadini, sia sui social che de visu, esprimono forte preoccupazione per la mancanza di decoro e il degrado in cui è precipitata la città: un recente sondaggio di Federconsumatori ha confermato l’insoddisfazione della maggioranza dei sassolesi in merito al metodo di raccolta e alla mancanza di pulizia. visto che: I cittadini possono segnalare i disservizi principalmente attraverso questi canali: l’URP, l’app Comuni-chiamo e il Rifiutologo, si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere: Quali siano stati i costi per la comunità per tutti gli interventi extra richiesti al Gestore (Hera) negli ultimi 12 mesi per raccogliere i rifiuti conferiti dai cittadini in modo non idoneo, ad esempio abbandonati di fianco ai cassonetti (sia indifferenziati che rifiuti ingombranti); Se siano stati predisposti controlli mirati nelle zone abitualmente soggette a segnalazioni; Come intendano risolvere la questione dei cittadini non censiti, privi della carta Smeraldo e quindi impossibilitati – anche volendo – a conferire nei cassonetti dell’indifferenziata inteso che la proposta di recarsi all’isola ecologica non è una soluzione; Se il Comune, in quanto membro di Atersir, stia gestendo in modo razionale tutte le segnalazioni e tenga monitorati i tempi di risposta del Gestore, dal momento che da contratto è previsto il rispetto di determinate tempistiche per gli interventi sollecitati; se stia applicando al Gestore le previste penali in caso di ritardo nella soluzione della contestazione oggetto della segnalazione; L’importo totale delle penali applicate al Gestore negli ultimi 12 mesi per inadempimento/ritardo nell’adempimento degli obblighi assunti; Se le segnalazioni effettuate attraverso il Rifiutologo siano intercettate dal Comune o arrivino solo al Gestore (nel qual caso il Comune non monitorerebbe le contestazioni né monetizzerebbe i reclami fondati risolti in ritardo rispetto ai tempi contrattuali previsti); in caso di risposta negativa al precedente punto 7, se intenda attivarsi per avere contezza di tutte le segnalazioni inviate con qualsiasi canale, Rifiutologo incluso”.
La seconda era a firma dei gruppi Lega e Macchioni, avente ad oggetto “Indagine Federconsumatori in merito alla raccolta porta a porta e allo stato di pulizia della città”.
“Premesso che – recita l’interrogazione – il recente report pubblicato da Federconsumatori ha restituito dati significativi in merito al giudizio dei cittadini sul sistema di raccolta rifiuti e sullo stato di pulizia della città. Il sondaggio ha raggiunto 562 residenti e segue un’indagine analoga pubblicata nel 2023, a sei mesi dall’attivazione del sistema porta a porta; Stando ai dati riportati dal documento, 1’82% del campione intervistato esprime un giudizio negativo sul sistema di raccolta rifiuti (con un incidenza del 90% nel centro storico), mentre il giudizio medio sulla pulizia della città passa a 3, 9 e il 60% del campione intervistato si reputa ‘gravemente insoddisfatto’ (rispettivamente 4,1 e 51% nel 2023).
Considerato che: questi dati restituiscono un giudizio piuttosto netto sul giudizio dei cittadini nei confronti del nuovo sistema di raccolta rifiuti, ed in generale un quadro negativo sulle condizioni di pulizia della città; Tra i problemi maggiormente rilevati vi sono l’abbandono dei rifiuti (sia in prossimità delle abitazioni che delle batterie stradali), l’inadeguatezza del sistema di raccolta, del calendario e criticità sulla mancata regolarità nel rispetto degli orari di passaggio del gestore. Si interrogano il Sindaco e la giunta per sapere: Se siano a conoscenza dei dati emersi dall’indagine; se ritengano ancora di impegnarsi politicamente nella prosecuzione di questo sistema di raccolta rifiuti o se ritengano, a fronte di un giudizio netto di bocciatura da parte della cittadinanza, di valutare soluzioni alternative, se è prevista la sperimentazione del sistema di tariffazione puntuale, come già avvenuto in altre città”.
Ha risposto ad entrambe l’Assessore all’Ambiente Andrea Baccarani.
“Come indicato dal report pubblicato da Federconsumatori Modena e CGIL, l’indagine ha raccolto 563 istanze di questionari compilati e inviati. Si tratta di un’indagine di indubbio interesse sul piano qualitativo più che quantitativo, che mette in luce elementi già noti e altri meno noti relativi alla percezione di un campione (pur non pienamente rappresentativo su base demoscopica) non soltanto sul sistema di raccolta, ma anche sulla sua modalità di attuazione, sull’efficacia dei controlli e delle sanzioni e sul comportamento dei cittadini. Data l’importanza delle tematiche coinvolte e l’interesse per ulteriori elementi di analisi mi rendo disponibile a collaborare in futuro con Federconsumatori Modena e CGIL per rendere il questionario più aderente alle specificità del Comune di Sassuolo e a estenderne la partecipazione a un campione più ampio e significativo. Per rispondere alla domanda diretta, l’adesione all’attuale sistema di raccolta non è al momento in discussione da parte dell’Amministrazione, che è tuttavia impegnata a valutare e a proporre al Gestore elementi migliorativi e servizi integrativi che ne migliorino da una parte ulteriormente l’efficacia e dall’altra la percezione da parte dei cittadini. Su quest’ultimo punto mi corre però l’obbligo di una puntualizzazione: l’avvio del nuovo servizio ha coinciso per la maggior parte dei Comuni coinvolti con un periodo di intenso impegno delle Giunte nell’opera di informazione, confronto e sensibilizzazione verso i cittadini, le attività e le imprese dei rispettivi territori. A mero titolo di esempio nel Comune di Maranello negli anni 2022/23 si sono svolti 33 incontri così ripartiti:
- 3 incontri pubblici con Hera
- 6 con le associazioni di quartiere
- 2 con il controllo del vicinato
- 1 con le associazioni sportive
- 1 con le associazioni di volontariato
- 1 con le Guardie Ecologiche
- 1 con gli Amministratori condominio
- 1 con ACER
- 1 con le Associazioni di categoria
- 1 con le strutture ricettive
- 1 con le scuole
- 7 incontri pubblici con CEAS
- 7 assemblee di condominio
Nello stesso periodo, a Sassuolo, gli incontri svolti mi risultano soltanto 5 di cui 3 aperti al pubblico. Si rende pertanto necessario avviare un periodo in cui l’attuale Amministrazione, con il supporto del Gestore del servizio, è chiamata a dare vita a quel percorso di informazione, educazione, coinvolgimento, accrescimento della consapevolezza e mobilitazione non previsto dall’Amministrazione precedente. In particolare a Ottobre prenderà l’avvio un nuovo servizio di distribuzione dei sacchetti di carta e plastica direttamente nei quartieri (una mattina a settimana, a rotazione), comprensivo di attività informative e risposta diretta ai dubbi dei cittadini, mentre stiamo già organizzando 3 incontri serali aperti al pubblico entro la fine dell’anno. Crediamo che questa sia la migliore chiave per ottenere la collaborazione di quella minoranza, purtroppo molto attiva, di cittadini ancora recidivi al nuovo sistema.
Dico una minoranza perché, a seguito della riorganizzazione del servizio avvenuta nel 2023, la raccolta differenziata a Sassuolo è ormai da quasi due anni strutturalmente superiore all’80%: i risultati raggiunti confermano pertanto l’adesione della maggior parte della cittadinanza alle nuove istruzioni per la raccolta rifiuti e pongono Sassuolo tra le città con performance migliori tra quelle di dimensioni analoghe. Ovviamente questo non significa che non possiamo e non dobbiamo migliorare.
Il sistema attualmente in essere è inoltre predisposto per l’attivazione della tassa ovvero della tariffa puntuale, come previsto dalla normativa regionale e dalla concessione ATERSIR, di cui ad oggi però questa Amministrazione non ha previsto la sperimentazione né l’attivazione.
Per quanto concerne il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, esso era stato previsto dalle pianificazioni economiche approvate dall’Ente di regolazione e al momento non sono stati sostenuti su Sassuolo costi extra concessione per l’attività di recupero degli stessi. Con il Gestore e con la Polizia Locale abbiamo avviato già da prima dell’estate una mappatura dei punti più soggetti al fenomeno, in particolare nel centro storico e in alcuni dei quartieri più esposti, con la disponibilità del Gestore di valutare il riposizionamento di alcune batterie e con un aumento mirato della sorveglianza.
Sul tema dei cittadini privi di Carta Smeraldo, la problematica (mai completamente risolvibile) vede protagonista la componente digitale: stiamo valutando nuovi supporti informatici per rendere più efficace la ricerca e l’incrocio dei dati sia sul versante tributario che su quello della prevenzione all’abbandono dei rifiuti, anche con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale.
Il Comune, assieme ad ATERSIR, monitora costantemente gli standard di servizio previsti dalla Convenzione e ad oggi non sono state evidenziate situazioni tali da richiedere l’applicazione di specifiche penali in merito alla gestione delle segnalazioni. Allo stato attuale il Gestore del servizio ha un obbligo di tracciabilità e rendicontazione, e specifici standard di servizio rispetto alle sole segnalazioni che pervengono ai propri canali dedicati e messi a disposizione in concessione. A tal riguardo il Gestore ci comunica che nei primi 8 mesi del 2025 ha ricevuto attraverso i canali di contatto messi a disposizione (call center, sportello Hera e Rifiutologo) 2.262 segnalazioni, che risultano essere circa il 20% in meno di quelle registrate nel medesimo periodo dell’anno precedente. Tali segnalazioni, che sono gestite mediamente entro 36h.
Per le segnalazioni presentate dai cittadini attraverso l’applicativo ComuniChiamo al momento sono predisposti meccanismi non sistematici di interfaccia tra gli URP e il Gestore che rendono meno efficaci le segnalazioni che pervengono in questa modalità. Per questo motivo è già stato avviato un confronto con Hera sulla possibilità di predisporre un doppio canale di interscambio dati, al fine di trasferire automaticamente le segnalazioni in ingresso da ComuniChiamo al Rifiutologo (senza intervento umano) e di restituire a ComuniChiamo tempi di risposta ed esiti provenienti dal Rifiutologo. Non essendo questa una modalità prevista a concessione, la richiesta (presentata anche a nome dei Comuni di Fiorano, Formigine, Spezzano e Ravenna) si configura come “servizi integrativi” e dovrà pertanto seguire l’iter previsto in sede ATERSIR”.