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In zona Tempio a Modena presidi fissi, servizi straordinari e operazioni ad Alto Impatto

“Nel quadrante urbano delimitato da via Piave, via Ferrari, piazza Natale Bruni, corso Caduti in Guerra, corso Vittorio Emanuele II, via Poletti e Parco Ducale, nel periodo compreso tra gennaio e giugno sono stati effettuati dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri 17 arresti e 31 denunce. Tra luglio 2024 e maggio 2025 sono state controllate 1.415 persone, di cui 590 risultate gravate da precedenti penali o di polizia. La Polizia locale, nell’ambito di quanto previsto nel Patto Modena Sicura, ha svolto 97 servizi nei parchi e in altre zone della città considerate critiche, di cui 36 con l’unità cinofila che hanno portato a 11 tra arresti e applicazione di misure cautelari, 36 denunce, 22 sanzioni per possesso di stupefacenti, 318 identificazioni. Nello specifico della zona di cui sopra, nei primi nove mesi del 2025 gli agenti della Locale hanno pianificato oltre 400 controlli, di cui 40 con l’unità cinofila, che hanno portato a 19 denunce, quattro arresti, 18 sanzioni per possesso di stupefacenti e 115 persone identificate”.

Lo ha spiegato l’assessora a Sicurezza urbana integrata, Polizia locale e Coesione sociale Alessandra Camporota rispondendo all’interrogazione, trasformata in interpellanza, sul tema “Furti, ricettazione e ricatti/riscatti in zona via Poletti -Tempio” presentata in Consiglio comunale da Piergiulio Giacobazzi, Capogruppo di Forza Italia Modena. Il consigliere, a seguito di un episodio risalente a fine aprile 2025 che riguardava una presunta “attività verticistica di richieste di tangenti ai cittadini per restituire loro merce rubata”, chiedeva conto di eventuali segnalazioni o fatti illeciti nella zona, di quanti fossero stati gli interventi di controllo e di come l’assessorato intendesse procedere per contrastare l’illegalità nella zona.

“Per quanto riguarda i servizi straordinari e le operazioni ad Alto Impatto – ha continuato l’assessora – hanno portato a 24 arresti di cui 19 per stupefacenti e 5 per reati contro il patrimonio. Inoltre, sono state denunciate 32 persone e ne sono state identificate oltre 2mila nelle zone critiche. L’Ufficio Immigrazione della Questura ha emesso 134 provvedimenti di espulsione nei confronti di stranieri non regolari sul territorio nazionale, 46 di loro sono stati accompagnati presso i Centri di permanenza per i rimpatri”.

Camporota ha aggiunto che “sono previsti presidi fissi, garantiti dal contingente dell’Esercito Operazione Strade Sicure, in punti strategici della città come la Stazione ferroviaria, i Giardini Pubblici, il parco XXII Aprile e il Novi Sad. Due posti di controllo per il rispetto delle norme della circolazione stradale ogni settimana, principalmente in viale Caduti in Guerra, garantendo così costante presenza in zone piuttosto complesse a livello di frequentazioni. Inoltre, abbiamo lavorato all’ordinanza di chiusura dei negozi di vicinato a cui il Sindaco ha imposto la chiusura dalle 20 alle 6: i controlli sono stati 1179 e hanno portato a 13 sanzioni per mancato rispetto dell’ordinanza e uno per la somministrazione di alcool a minori”.

A seguito degli accertamenti condotti sull’episodio in questione non sono emersi elementi tali da confermare la sussistenza di un’organizzazione strutturata, ma l’azione di singoli soggetti. In particolare, di due individui che sono stati arrestati per furto. “La Questura ha inoltre precisato che la vittima dell’episodio è stata convocata presso gli uffici di polizia per una dichiarazione, senza tuttavia formalizzare alcuna denuncia”, ha detto l’assessora. L’argomento è stato quindi l’occasione per ricordare che “le segnalazioni dei cittadini sono preziose ma, per ottimizzare le attività delle forze di Polizia, occorre che il cittadino denunci. La denuncia, non ci si deve stancare di ripeterlo, è il primo e insostituibile atto che serve per attivare il sistema della sicurezza nel suo complesso”.

Camporota ha concluso ricordando che “i contatti dell’Amministrazione con residenti ed esercenti sono quotidiani, proprio per intercettare le criticità che i cittadini rappresentano e trovare soluzioni specifiche. Ed è per tale ragione che, fin dal mese di novembre dello scorso anno ho richiesto, d’intesa con il Sindaco, l’inserimento nelle convocazioni dei Comitati Provinciali per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza di ordini del giorno dedicati alla zona Tempio, Stazione e Giardini Ducali, allo scopo di assumere iniziative concrete, volte all’intensificazione dei controlli nell’area”.

















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