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A Modena lo scuolabus è elettrico, in funzione tre nuovi mezzi

Tre nuovi scuolabus elettrici del Comune di Modena entreranno in funzione con l’avvio dell’anno scolastico e garantiranno ciascuno il trasporto fino a 44 alunni su tre linee che interessano le scuole secondarie di primo grado Lanfranco, Mattarella, Calvino, Cavour e la scuola primaria Giovanni XXIII.

I mezzi rafforzano e ampliano, nel segno della sostenibilità, l’offerta di trasporto scolastico per gli spostamenti da casa a scuola degli studenti residenti in zone meno servite dai mezzi pubblici. Sono 370, distribuiti su 13 linee, gli studenti che vanno a scuola e tornano a casa grazie al trasporto scolastico messo a disposizione dal Comune.

“Questo importante progetto – spiega l’assessora alle Politiche Educative Federica Venturelli – contribuisce a rendere Modena sempre più attenta, anche nel contesto educativo, alla mobilità sostenibile; una città che vuole essere capace di ascoltare i giovani e di valorizzare la loro autonomia di spostamento in modo sicuro e attento all’ambiente. Allo stesso tempo, garantiamo il diritto di andare a scuola a tutti i ragazzi e le ragazze, indipendentemente da dove vivono, dalle frazioni al centro. Desidero ringraziare il settore Servizi Educativi – ha concluso – che ha seguito passo dopo passo il progetto fino a farlo diventare realtà e Aess per l’indispensabile collaborazione che ha fornito”.

I mezzi sono stati presentati questa mattina alla stampa presso la scuola secondaria di primo grado Lanfranco, uno dei plessi interessati. Nell’occasione alcune classi di questa scuola hanno incontrato Filippo Sala, docente e consulente all’Its Maker di Maranello per trent’anni e coordinatore del corso laboratori prototipi a zero emissioni dell’IIS A. Ferrari di Maranello, reduce dall’aver attraversato l’Australia da nord a sud a bordo di un’auto solare realizzata dal team Onda Solare; ha percorso 3000 km nel deserto australiano con la sola energia del sole.

Il progetto “Scuolabus elettrici per Modena” è stato sviluppato dal Settore Servizi Educativi del Comune con la collaborazione di Aess – Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile, che ha ottenuto il finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con un contributo di 796.660 euro e un cofinanziamento dell’Amministrazione di 57.000 euro, per un valore complessivo di 853.660 euro. Oltre all’acquisto dei mezzi è stato possibile installare due colonnine per la ricarica elettrica presso Seta, con cui è in essere un accordo per l’utilizzo del piazzale di sosta dei nuovi scuolabus, e, grazie alla collaborazione con l’Agenzia per la mobilità aMo, le paline per la segnalazione delle fermate.

Gli scuolabus elettrici, forniti dalla Sitcar– Mobility Vehicle azienda vincitrice dell’appalto, hanno un’autonomia di 300 km nel ciclo interurbano e possono raggiungere una velocità di 80 km; sono inoltre dotati di sistema di localizzazione Gps installato per il tracciamento in tempo reale del veicolo, dispositivo bluetooth per il riconoscimento automatico delle salite e delle discese dei bambini e interfaccia per i genitori per visualizzare la posizione del mezzo.

I nuovi scuolabus entrano in funzione mentre è in corso la Settimana europea della mobilità sostenibile ma il progetto, come spiega il direttore generale di Aess Piergabriele Andreoli, “prevede oltre al potenziamento del trasporto anche attività formative e laboratori didattici nelle scuole sulle tematiche della mobilità sostenibile, realizzati grazie alla collaborazione con Fiab Modena e Ciclofficina popolare Rimessa in Movimento”.

Fiab Modena insegnerà ai ragazzi le regole del codice della strada e le buone pratiche di mobilità ciclabile attraverso giochi, simulazione ed esempi concreti, mentre la Ciclofficina proporrà il Laboratorio “Come ti rubo la bici” che mostrerà in maniera pratica come prevenire i furti, scegliere i lucchetti più sicuri e legare correttamente la propria bicicletta.

“Questo progetto dimostra come il lavoro dell’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, accanto agli Enti locali, incida direttamente sulla qualità della vita dei cittadini e conferma che Modena è sempre più una capitale dell’ambiente”, le parole di Benedetta Brighenti, Presidente di Aess e Climate Pact Ambassador della Commissione europea.

















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