La strada che porta alla rivoluzione del 6G passa da Bologna. Dal 15 al 19 settembre, studiosi, esperti e manager da tutto il mondo saranno protagonisti della Bologna Communications Week: una settimana di appuntamenti dedicati al futuro delle tecnologie e delle telecomunicazioni wireless.
L’appuntamento è co-organizzato dall’Università di Bologna, dal CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) e da WiLab il Laboratorio Nazionale delle Comunicazioni Wireless del CNIT.
“Sarà una settimana di incontri per capire come evolveranno le tecnologie wireless da oggi al 2030 e anche oltre”, spiega Roberto Verdone, professore al Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi” e direttore del WiLab, che coordina l’evento. “Racconteremo il futuro delle telecomunicazioni facendo convergere le conoscenze e competenze accademiche, gli aspetti scientifici e di ricerca e le visioni politiche e strategiche”.
Tra gli eventi in programma, ci sarà la riunione annuale del GTTI, il Gruppo Telecomunicazioni e Tecnologie dell’Informazione, che raccoglie studiosi e ricercatori italiani nel settore delle telecomunicazioni e, più in generale, nell’area dell’ICT. Ci sarà la IEEE Conference on Standards for Communications and Networking, promossa dall’Institute of Electrical and Electronic Engineers (IEEE), la più grande associazione al mondo di ricercatori e scienziati attivi nell’ambito dell’ingegneria elettrica e dell’informazione. E ci sarà il One6G Summit, l’appuntamento promosso dalla One6G Association, che si occupa di sviluppare, testare e promuovere soluzioni di comunicazione di nuova generazione basate su tecnologie cellulari e wireless.
Proprio il tema del 6G sarà infatti al centro della settimana di lavori: una tecnologia ancora in fase di standardizzazione, ma che già oggi promette di rivoluzionare il campo delle comunicazioni wireless.
“La fase di standardizzazione del 6G è iniziata da pochi mesi e continuerà nei prossimi anni, con un primo rilascio sul campo ipotizzato per il 2030”, dice Roberto Verdone. “Non possiamo quindi ancora dire con precisione come sarà il 6G, ma un aspetto possiamo già anticiparlo: più che un’evoluzione del 5G sarà una vera e propria rivoluzione”.
Un assaggio di queste potenzialità rivoluzionarie avverrà proprio durante la Bologna Communications Week, con la presentazione in anteprima mondiale di un prototipo radio pre-6G, che coinvolgerà il cantiere della Torre Garisenda. Il prototipo, basato su una nuova tecnologia chiamata ICAS (Integrated Communications And Sensing), illuminerà la Torre Garisenda per misurarne la pendenza: una dimostrazione che contribuirà alla creazione di un gemello digitale della Torre.
Per maggiori informazioni: Bologna Communications Week