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Albinea: mazzi di fiori in ricordo dei soldati tedeschi fucilati il 26 agosto 1944

Sono passati ormai 81 anni da quella notte del 26 agosto 1944 quando le truppe tedesche di stanza a Villa Rossi e Villa Calvi scoprirono che cinque loro commilitoni stavano collaborando con i partigiani e li fucilarono. La comunità di Albinea non ha mai dimenticato e non dimentica il coraggio di quegli uomini, che si ribellarono al sanguinario regime nazista e scelsero di schierarsi dalla parte di chi combatteva per la libertà.

Ieri pomeriggio un nutrito gruppo di cittadini albinetani si è ritrovato in piazza Caduti Alleati di Villa Rossi a Botteghe per partecipare a una breve cerimonia in ricordo di quei soldati. Erano presenti la sindaca Roberta Ibattici, la giunta comunale e una nutrita delegazione di Anpi Albinea con in testa il suo presidente Giacomo Mazzali.

Ibattici e Mazzali hanno ricordato il viaggio fatto Il 3 e il 4 aprile scorso nella città di Iserlohn per partecipare alle celebrazioni organizzate in memoria di Erwin Schlunder: uno dei cinque soldati fucilati.

La prima cittadina e il presidente dell’Anpi hanno deposto due mazzi di fiori di fronte al monumento che ricorda il fatto d’arme di Villa Rossi e Villa Calvi.

Oltre a Erwin Schlunder, gli altri quattro soldati fucilati furono: Hans Smidt, maresciallo tedesco del Quinto Corpo d’Armata, Erwin Bucker, anch’egli maresciallo, Karl-Heinz Schreyer e Martin Koch.

Smidt, originario del distretto berlinese di Treptow-Kopenick con cui Albinea ha stretto un gemellaggio che festeggia quest’anno il ventennale, era al comando della pattuglia di disertori. Telegrafista esperto e affascinato dalle idee socialiste, l’ufficiale decise, insieme ai sui giovani compagni, di collaborare con i partigiani per dar vita a una compagnia mista e lottare insieme. Questi accordi però furono scoperti proprio la notte del 26 agosto di 73 anni fa e Smidt fu ucciso. Poche ore dopo furono passati per le armi anche gli altri quattro soldati.

A distanza di 5 mesi da quelle esecuzioni il comando tedesco cadde grazie all’attacco di partigiani e alleati passato alla storia con il nome di “Operazione Tombola”.

 

 

 

















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