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Parco Santcroce e sottopasso aperti a Carpi: verde, sicurezza e comunità

Un doppio traguardo per la città è stato celebrato nella mattinata di domenica 22 giugno: l’apertura al pubblico del Parco Santacroce, il grande intervento di forestazione urbana del territorio, e l’inaugurazione del nuovo sottopasso ciclopedonale di traversa San Giorgio, realizzato per migliorare in sicurezza la connessione tra la città il parco e la frazione di Santa Croce. Due opere strategiche, entrambe ideate, realizzate e finanziate interamente dalla Fondazione CR Carpi, che testimoniano un impegno concreto per la sostenibilità ambientale e la qualità urbana.

La mattinata si è svolta in un clima di festa all’interno del Parco Santacroce, immersi in un contesto naturale di grande suggestione. L’evento si è aperto con i saluti istituzionali del presidente della Fondazione CR Carpi, Mario Ascari, e del sindaco di Carpi, Riccardo Righi. A seguire, l’energia della musica e la grazia della danza hanno dato vita a due momenti carichi di emozione: con un vivace preludio di fiati, curato dall’Istituto musicale Vecchi Tonelli, e una performance ispirata agli elementi naturali, firmata dalla scuola di danza Surya Dance. A chiudere la mattinata, un rinfresco campestre ha offerto a tutti i presenti l’occasione per ritrovarsi, condividere e godere insieme della bellezza del parco.

«Con l’apertura di queste due opere – ha dichiarato Mario Ascari, presidente della Fondazione CR Carpi – destiniamo alla comunità uno spazio pensato per il benessere, l’ambiente e la socialità. Il sottopasso garantisce un collegamento sicuro e sostenibile, offrendo una risposta concreta al tema della sicurezza stradale, soprattutto per pedoni e ciclisti. Il parco, invece, rappresenta un presidio ambientale e un’opportunità di crescita culturale e sociale per tutto il territorio».

Il Parco Santacroce, frutto di un ampio progetto di forestazione urbana concluso dalla Fondazione tre anni fa, si estende su 26 ettari e ospita oltre 10.000 esemplari arborei e arbustivi. Al suo interno si trovano ampie aree di bosco planiziale – la vegetazione che un tempo ricopriva la pianura padana – prati selvatici, una spaziosa area ortiva e un frutteto storico con oltre settanta varietà, tra cui numerosi frutti tipici locali e in via di estinzione.

Si tratta di un’infrastruttura ambientale di alto profilo, in grado di unire valore ecologico, funzione sociale e qualità paesaggistica. Secondo uno studio realizzato in collaborazione con l’Istituto per la BioEconomia del CNR, l’intervento di rimboschimento ha già aumentato in modo significativo la capacità fitodepurativa dell’area, con un potenziale di 57,7 tonnellate annue di CO₂ sequestrate a pieno sviluppo della vegetazione, e oltre 300 kg/anno di inquinanti atmosferici rimossi.

Dopo avere ultimato la messa a dimora del patrimonio verde, in questi anni, la Fondazione ha dotato il parco di tutte le infrastrutture necessarie per garantirne un utilizzo sicuro e funzionale: arredi e servizi, vialetti interni, impianto di illuminazione, recinzione perimetrale, locali tecnici per la manutenzione, oltre a un parcheggio su via dei Mulini, utile anche per l’accesso alternativo al parco. Elemento chiave dell’intero progetto è poi il nuovo sottopasso ciclopedonale, che consente di collegare in modo protetto il centro cittadino con la frazione di Santa Croce e con il grande polmone verde, promuovendo forme di mobilità attive e sicure, interamente finanziato e realizzato dalla Fondazione CR Carpi all’interno di un più ampio accordo con il Comune di Carpi, è stato ora ceduto all’amministrazione comunale.

Il Parco Santacroce sarà aperto al pubblico tutti giorni dalle ore 8.00 alle 20.00. Di recente, la Fondazione CR Carpi ha inoltre attivato il bando +Comunità rivolto ad associazioni e realtà del territorio, volto a raccogliere proposte per animare lo spazio attraverso iniziative culturali, educative e sociali, affinché il parco diventi un luogo vissuto, inclusivo e in dialogo costante con la comunità.

«Con questa apertura, – ha sottolineato il presidente Ascari – prende pienamente forma una visione: quella di uno spazio pubblico pensato per promuovere la biodiversità, la qualità dell’ambiente e uno stile di vita sostenibile, in cui natura, salute e relazioni sociali possano crescere insieme. Il sottopasso ne è parte essenziale: un’infrastruttura che protegge ciclisti e pedoni».

 

















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