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Tariffa rifiuti 2025, il Comune di Reggio Emilia contiene la corsa all’inflazione

Proposti adeguamenti tariffari inferiori a quelli stabiliti da Arera

Novità in arrivo in tema di raccolta e gestione dei rifiuti urbani in città. Anche Reggio infatti è chiamata ad adeguare servizi e tariffe secondo le indicazioni di Arera che, in ragione dell’inflazione registrata tra il 2022 e il 2023 (rispettivamente 8,1% e 5,4%), ha stabilito di riconoscere ai gestori dei servizi di raccolta e trattamento dei rifiuti un adeguamento monetario del 13% da applicare anche sulle tariffe.

Si tratta di un incremento non trascurabile, che quindi il Comune di Reggio Emilia si è impegnato a ridurre per limitare l’aggravio di spesa per cittadini e attività, come già fatto mantenendo inalterata l’Irpef. La giunta proporrà infatti al Consiglio comunale di rivedere mediamente le tariffe del solo 8% per le utenze domestiche e del 9% per quelle non domestiche, grazie a una serie di azioni virtuose e di efficientamento conseguite. Il tutto mantenendo le agevolazioni già in essere per alcune categorie di utenti per un ammontare di circa 930mila euro, di cui 350mila di natura sociale.

Pur dovendo adeguare le tariffe all’impennata dei costi, il Comune ha infatti deciso di continuare a tutelare il più possibile le categorie più fragili fra le utenze domestiche e difendere il sistema produttivo da incrementi eccessivi. Il contenimento dei costi è reso possibile da circa 1.5 milioni di euro recuperati dal contrasto dell’evasione della Tari e da 530mila euro di fondi stanziati dalla Regione Emilia Romagna, in ragione del virtuosismo della raccolta differenziata che, ricordiamo, ha raggiunto quota 83% in città nel 2024, avendo raggiunto con 2 anni di anticipo (nel 2023) l’obiettivo di essere superiore all’80% fissato entro il 2025 dalla strategia regionale regionale 2022-2027.

 

Contro gli abbandoni per una città più pulitaOltre agli interventi tariffari, prosegue anche l’azione di miglioramento del servizio e di tutela del decoro urbano. Con un investimento di 140mila euro in tre anni, sono state introdotte delle fototrappole per contrastare comportamenti scorretti come l’abbandono di rifiuti, ingombranti o sostanze pericolose. I dispositivi sono stati installati in diverse zone della città e periodicamente saranno fatti ruotare in modo da coprire i quartieri cittadini, dal centro storico a Santa Croce, dalla stazione a zone più residenziali come Canalina e altre aree dove man mano si renderà necessario questo tipo di controllo. Le sanzioni andranno dai 200 ai 600 euro, con aggiunta di una denuncia penale nel caso di abbandono di sostanze pericolose.

E sempre per agevolare gli utenti, come già fatto per le imprese, è allo studio anche l’introduzione di ulteriori possibilità di rateizzazione delle bollette per le utenze domestiche. Ci si aspetta infine un contributo importante dalla gara per l’individuazione del nuovo gestore del servizio rifiuti, una gara che consentirà nei prossimi anni, di rimodulare le richieste della committenza e che in altre città ha consentito di ottenere nuovi margini di contenimento costi.

 

Quali gli impatti sulle utenzeGli aumenti andranno a incidere in maniera diversa secondo le tipologie di utenti. Per le utenze domestiche l’incremento sarà compreso mediamente tra i 13 e i 40 euro annui, a seconda delle dimensioni familiari e degli spazi in uso. Per le utenze non domestiche gli aumenti sono legati alla superficie e alla categoria commerciale di appartenenza. A titolo esemplificativo botteghe e piccoli esercizi vedranno un aumento medio di circa 35 euro annui, di 145 euro annui per bar e piccole attività di ristoro, con cifre crescenti per categorie come mense, ospedali e aziende a seconda delle loro dimensioni. Se approvate dal Consiglio comunale, le nuove tariffe saranno applicate a partire dall’ultima rata 2025.

 

Agevolazioni confermate – Confermate tutte le agevolazioni previste dal regolamento comunale, così come le agevolazioni per le Associazioni di promozione sociale (Aps) e le Organizzazioni di volontariato (Odv) con uno sconto del 100% della quota variabile non misurata.

Vengono inoltre confermate le agevolazioni sociali della Tariffa rifiuti a sostegno delle famiglie a basso reddito. In particolare, si mantiene l’agevolazione del 100% della quota variabile non misurata con Isee fino a 15.000 euro indipendentemente dal numero di figli a carico e fino a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico.

 

 

















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