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La Radioterapia del Policlinico porta l’eccellenza clinica e scientifica all’ESTRO 2025 di Vienna

Al prestigioso congresso europeo sono stati presentati cinque studi multicentrici, sviluppati in collaborazione con l’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Tecnologie d’avanguardia, ricerca multicentrica e un team multidisciplinare di alto livello: è con questi elementi che l’Unità Operativa Complessa di Radioterapia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, diretta dal Professor Alessio Bruni, si è distinta al Congresso annuale della Società Europea di Radioterapia Oncologica (ESTRO), svoltosi nelle scorse settimane a Vienna.

La delegazione modenese, guidata dal Professore Alessio Bruni, insieme ai colleghi Dottor Ercole Mazzeo, Dottor Bruno Meduri e Dottoressa Anna Cappelli, ha avuto un ruolo di rilievo grazie alla presentazione di cinque studi scientifici multicentrici, sviluppati in collaborazione con l’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica diretta dal Professor Massimo Dominici. I lavori hanno approfondito il ruolo della radioterapia in diversi contesti clinici, con particolare attenzione ai tumori polmonari, mammari e uro-oncologici.

Tra i contributi più significativi spicca uno studio presentato in sessione plenaria, condotto in collaborazione con importanti centri europei, sul trattamento delle metastasi ossee vertebrali. La ricerca ha dimostrato che un approccio stereotassico altamente sofisticato e personalizzato consente una risposta clinica nettamente superiore rispetto ai trattamenti convenzionali, migliorando il controllo del dolore e riducendo drasticamente le recidive. Questo trattamento, già applicato nella pratica clinica presso l’AOU di Modena, permette di completare il ciclo terapeutico in sole tre sedute, con un impatto positivo rilevante sulla qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie.

La Dottoressa Anna Cappelli, medico in formazione specialistica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, ha inoltre presentato uno studio sull’utilizzo combinato di radioterapia toracica, chemioterapia e immunoterapia nei pazienti con tumore polmonare non operabile, con un focus particolare sulle tossicità cardiache.

«I risultati – sottolinea il Professor Alessio Brunihanno confermato con orgoglio che i trattamenti effettuati presso il nostro Centro, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, alla competenza del team multidisciplinare e al contributo di tutte le professioni sanitarie coinvolte nel percorso, riescono a contenere le tossicità sintomatiche cardiopolmonari a meno del 5%, mantenendo al contempo tassi di sopravvivenza eccellenti. Infatti, un paziente su due è vivo a cinque anni e uno su tre può essere considerato potenzialmente guarito, in linea con i migliori standard europei».

«Questi risultati – afferma il Dottor Giuseppe Longo, Direttore del Dipartimento – testimoniano il valore della collaborazione clinica e scientifica all’interno del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia, e confermano l’impegno quotidiano del nostro Centro nel garantire cure oncologiche all’avanguardia ai cittadini di Modena e provincia».

 

 

















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