«3 chilometri e mezzo di lunghezza e quasi 500 di larghezza, con abitazioni isolate, imprese impossibilitate a lavorare e collegamenti stradali inutilizzabili. La situazione, nonostante sia costantemente monitorata dai tecnici che ringraziamo, rimane comunque critica e ci auguriamo che le istituzioni a tutti i livelli si attivino per mettere a disposizione le risorse necessarie urgenti per la messa in sicurezza e il ripristino dei collegamenti». È quanto afferma Monica Telleri, presidente della sede Lapam Confartigianato di Palagano, in merito alla conta dei danni dopo la frana di Boccassuolo che ha provocato ingenti disagi. A causa dello smottamento, la circolazione su diverse strade comunali è stata interrotta, provocando gravi ripercussioni sui privati e anche sulle imprese che operano nei territori interessati dall’evento. Notevoli i disagi per cittadini e imprenditori che hanno dovuto essere isolati, così come hanno subito danni anche le infrastrutture e i servizi.
«Alla luce delle criticità provocate dalla frana che sta continuando a scendere – aggiunge la Telleri – e dopo la visita del Presidente della Regione, auspichiamo che il Governo adotti lo stato di emergenza in modo da assegnare risorse adeguate per gli interventi di ripristino e per i risarcimenti. I danni materiali e i disagi per cittadini e imprenditori locali, infatti, sono rilevanti».
«La chiusura dei collegamenti viari e in particolare della strada intercomunale – conclude Michael Rovina, presidente delle sedi Lapam Confartigianato di Pievepelago e Fiumalbo – sta penalizzando anche tutte le attività imprenditoriali dell’altro versante. Le attività produttive si trovano oggi a fare i conti con interruzioni operative, difficoltà logistiche e costi imprevisti, con inevitabili ripercussioni negative. È necessario monitorare la situazione di tutta la viabilità, soprattutto nel tratto tra Serpiano e Pievepelago, zona Cerrete. La presenza del movimento franoso mette a rischio il collegamento».
