domenica, 25 Maggio 2025
17.1 C
Comune di Sassuolo
HomeCronacaReggio Emilia: scoperti a rubare colpiscono un agente. Uno di loro arrestato





Reggio Emilia: scoperti a rubare colpiscono un agente. Uno di loro arrestato

Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 maggio, operatori della Squadra Volanti della Polizia di Stato sono intervenuti nei pressi di una tabaccheria di via Tassoni a seguito della segnalazione, effettuata da un residente, di un possibile furto con effrazione in atto da parte di due soggetti travisati.

Immediatamente gli agenti arrivavano sul luogo della segnalazione e, poco dopo notavano un soggetto uscire dall’esercizio commerciale. A quel punto uno degli operatori raggiungeva il soggetto che, utilizzando uno strumento metallico, riusciva a divincolarsi colpendo più volte alla testa il poliziotto per poi darsi a repentina fuga a piedi.

Nel frattempo, dalla tabaccheria usciva un secondo soggetto che, nonostante opponesse anch’esso resistenza attiva, grazie ad una tempestiva opera di raccordo operativa posta in atto dagli agenti intervenuti, veniva immediatamente fermato e neutralizzato.

Si trattava di un 41enne tunisino, volto molto noto alle Forze dell’Ordine in quanto pluripregiudicato, che si appurava avesse raggiunto il luogo dei fatti, unitamente all’altro soggetto datosi alla fuga, a bordo di un’auto che era stata rubata qualche giorno prima a Reggio Emilia, come risultava da una regolare denuncia sporta dal legittimo proprietario. All’interno dell’auto, inoltre, venivano rinvenuti diversi arnesi e grimaldelli usualmente utilizzati per lo scasso nonché un’ascia.

Sulla base di quanto sopra, il soggetto veniva accompagnato presso i locali della Questura dove, al termine degli opportuni accertamenti di rito, veniva tratto in arresto per l’ipotesi di reato di rapina impropria in concorso, resistenza a Pubblico Ufficiale e ricettazione. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il 41enne veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia in attesa dell’udienza di convalida.

L’agente della Polizia di Stato aggredito da uno dei due soggetti veniva successivamente accompagnato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria Nuova dove riceveva le prime cure del caso e veniva poi dimesso con una prognosi di 10 giorni.

L’auto rinvenuta, invece, veniva immediatamente restituita al legittimo proprietario, mentre gli strumenti e l’ascia trovati all’interno venivano sottoposti a sequestro.

Sono tutt’ora in corso le attività di ricerca da parte degli operatori della Polizia di Stato nei confronti del secondo soggetto datosi alla fuga durante l’intervento.

















Ultime notizie