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Congresso Nazionale di Emergenza-Urgenza, anche il 118 di Modena protagonista con la propria rete di progetti e azioni sul territorio

All’appuntamento di Rimini gli operatori hanno presentato i percorsi in essere sul territorio, tra cui il corso ‘Stop the bleed’ dedicato alla gestione delle emorragie

Rappresentanti del 118 di Modena

Un contributo a tutto campo a dimostrazione del grande lavoro di assistenza alla popolazione e formazione sul campo realizzato sul territorio in questi anni. E’ quello portato da una rappresentanza di operatori del 118 di Modena intervenuta alla quarta edizione del Congresso Nazionale di Emergenza ed Urgenza (CEU) tenutosi a Rimini. L’appuntamento ha visto la presenza e la partecipazione di delegazioni da tutta Italia, con oltre 2mila persone, 400 relatori, sessioni internazionali e tavole rotonde di politica sanitaria.

Anche quest’anno il congresso ha offerto un’ampia panoramica sulle tematiche più attuali del settore, con interventi di esperti di rilievo nazionale e internazionale, ponendosi come occasione privilegiata di aggiornamento professionale e di networking per medici, infermieri, tecnici e tutti gli operatori coinvolti nella gestione dell’emergenza-urgenza.

Gli operatori del 118 di Modena sono intervenuti nelle varie sessioni orali: analgesia, gestione avanzata dell’emorragia massiva, cure palliative, autonomia infermieristica, soccorso sulle piste da sci.

Diversi i progetti presentati, tra cui ‘Stop the bleed’, il corso offerto dal 118 di Modena rivolto a volontari e professionisti sanitaria, in cui si apprendono tecniche per controllare i sanguinamenti come la pressione diretta e l’uso di agenti emostatici, strumenti fondamentali per gestire le emorragie. I professionisti hanno inoltre parlato di un nuovo percorso formativo da realizzare insieme alla comunità dedicato al BLSD (Basic Life Support and Defibrillation), ovvero rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione, in quanto la capillarità della formazione e la disponibilità dei dispositivi (stile DAE) sul territorio può contribuire a salvare vite, così come accade in tanti Paesi europei.

Uno degli obiettivi del CEU è confrontarsi e condividere esperienze e conoscenze, concetto perfettamente incarnato dall’Azienda USL di Modena che ha potuto così raccontare le proprie progettualità, anche grazie alla presenza del Nexus Project con simulazioni ad alta fedeltà su diversi scenari di emergenza.

 

 

 

















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