Le celebrazioni per i mille anni di Castelnuovo prendono il via martedì 13 maggio alle 21 in Sala delle Mura con il convegno “Castelnuovo Rangone prima e dopo la sua fondazione (1025)” e l’autorevole contributo dell’archeologo Donato Labate.
Nel millenario della prima citazione dell’abitato di Castelnuovo – nel 1025 è indicato in un documento come Castro Novo –, l’Amministrazione comunale organizza un ciclo di iniziative che proseguiranno per tutto l’anno, a partire dalla conferenza di Labate, autore di alcuni studi sui giacimenti archeologici del territorio modenese e in particolare sulle fortificazioni medievali di Castelnuovo Rangone, i cui scavi sono stati in parte realizzati sotto la sua direzione scientifica quando lavorava presso la Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna.
La serata prenderà avvio con la presentazione delle testimonianze preistoriche, etrusche, di età romana e longobarda documentate sul territorio castelnovese, per giungere ad affrontare il tema dello scavo e la relativa datazione e valorizzazione delle fortificazioni medievali realizzate verosimilmente nel XIII secolo, quando il castello era in mano alla famiglia dei Pico. Dalle indagini archeologiche iniziate nel 1999, in occasione dei lavori di riqualificazione del centro storico e della demolizione e ristrutturazione di alcuni edifici collocati sul perimetro delle fortificazioni medievali, è emerso il perimetro orientale e in parte quello settentrionale delle mura. Ulteriori scavi realizzati nel 2007, sul perimetro settentrionale delle mura in ciottoli, hanno consentito di mettere in luce e valorizzare un altro tratto della fortificazioni medievali che hanno rivelato la presenza di arcate di sostegno del camminamento di ronda realizzate, verosimilmente, dopo il 1391 quando, con investitura del marchese estense di Nicolò III, Castelnuovo verrà assoggettata a Jacopino Rangoni. Ai Rangoni si deve riferire anche la costruzione, nel ‘400, della Torre Maggiore che svetta ancora accanto al Palazzo Comunale.
Archeologo esperto in topografia antica, storia del popolamento antico e archeologia dell’edilizia storica, Donato Labate ha lavorato presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena e la Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna, e diretto numerosi scavi archeologici nella provincia di Modena. Nel territorio di Castelnuovo, Labate ha coordinato per un decennio gli scavi della Terramara di Montale e assunto la direzione scientifica degli scavi sulle fortificazioni medievali di Castelnuovo e di altri scavi di età romana.