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Scherma: speciale 60° GPG “Renzo Nostini” – Trofeo Kinder Joy of Moving

Un’edizione storica: dal 1° all’8 maggio 2024 il Play Hall di Riccione è il palcoscenico del 60° Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” – Trofeo Kinder Joy of Moving, la grande festa della scherma italiana con in palio, nelle otto giornate di gare, 24 titoli nazionali delle categorie Under 14. Gli iscritti nelle varie armi e categorie sono 3300. Ben nove i ragazzi del SASSUOLO SCHERMA per il fioretto.

Per la categoria Categoria Maschietti (classe 2013) in gara Carlo Coggi e Liam Pittalis.

Per la Categoria Giovanissimi (classe 2012) in pedana: Riccardo Diciocia, Matteo Desogus, Alessandro Maffei e Edoardo Manenti.

In pedana per la categoria Ragazzi (2011) Angelo Maria Amore  e Federico Federzoni. Per la Categoria Allieve (2010) la campionessa regionale Laura Tulli.

Tra i partecipanti del Sassuolo Scherma, protagonista assoluto il mancino e grintoso Matteo Desogus, classificatosi al 12 posto su 146 fiorettisti. Sfortunato il nostro Desogus: stava disputando l’assalto per entrare negli 8 ma cade battendo la testa. La maestra Luciana Galano, chiede i 5 minuti di recupero. Desogus, trascorso il tempo, si rialza per continuare l’assalto ma purtroppo deve abbandonare la pedana per dei giramenti di testa che non gli hanno permesso di continuare. Per fortuna ora sta bene e il risultato resta un grande risultato!

Edoardo Manenti, fiorettista campione regionale, ha tirato molto al di sotto delle sue capacità non riuscendo a trovare la giusta concentrazione che una gara di questa importante portata richiede. Ha conquistato comunque un 32 esimo posto che lascia un però un po’ di amaro in bocca. Alessandro Maffei e Riccardo Di Ciocia, seppur in costante crescita, hanno bisogno di credere ancora un po’ di più nelle loro possibilità.

“Questi ragazzi hanno tutti un’età al di sotto dei 14 anni – ricorda Luciana Galano- e queste gare rappresentano per loro un punto di partenza. Hanno ancora tanto tempo per crescere ora devono soprattutto divertirsi e ne avranno in futuro ancora tanto tempo per capire, “sentire” e imparare”.

















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