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Il Consiglio comunale di Modena ha approvato il Piano Digitale 2024

Dall’estensione di fibra ottica, videosorveglianza e wi fi libero alla completa digitalizzazione dei servizi per imprese e cittadini per semplificare e rendere più sicure le procedure. Dal Data Center con la Cyber Security Academy al progetto Masa, in continuo sviluppo, per la guida autonoma e connessa fino alla sperimentazione di progetti di Intelligenza Artificiale applicata. Sempre mantenendo alta l’attenzione alla facilitazione digitale tramite la capillarità dei luoghi e delle iniziative (dalle scuole agli over 65) oltre che con il festival della cultura digitale Modena Smart Life che, giunto alla decima edizione, dal 26 al 29 settembre sarà “vero, falso, x” e indagherà il confine tra vero e falso nell’epoca della transizione digitale.

Con il voto a favore dei gruppi di maggioranza (Pd, Europa Verde-Verdi, Sinistra per Modena e Modena Civica), di Modena Sociale-Indipendenza! e Movimento 5 stelle e con l’astensione di Lega Modena, Alternativa Popolare e Forza Italia, nella seduta di lunedì 8 aprile, il Consiglio comunale ha approvato il “Piano Digitale 2024 – Programmazione Smart City del Comune di Modena”, quale strumento di indirizzo strategico e pianificazione della Smart City.
Il Piano digitale 2024, illustrato dall’assessora alla Smart City Ludovica Carla Ferrari, prosegue e aggiorna il lavoro compiuto in questi anni in materia di innovazione, smart city e diffusione della cultura digitale ed è il principale strumento di programmazione dell’amministrazione comunale per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Si integra con il Piano Triennale dell’Informatica nella Pubblica Amministrazione del Comune, quale strumento operativo in relazione ai progetti nazionali di E-government, definiti e coordinati dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Il Piano parte dalla descrizione dello stato attuale, evidenziando i risultati ottenuti e propone l’aggiornamento della strategia in materia di innovazione digitale, necessario alla luce di avvenimenti e cambiamenti in atto in materia di transizione digitale ed ecologica, tenendo conto anche del difficile scenario internazionale.
Fra gli aspetti principali, Modena ha raggiunto l’obiettivo di portare online tutti i servizi del Comune rivolti alle imprese e ai privati ad accesso con identità digitale da Spid, Cie o Cns con la totalità dei servizi di pagamento attraverso PagoPA (soprattutto per quanto riguarda le imprese). Attraverso un bando Pnrr l’Amministrazione si è assicurata, inoltre, l’accesso all’interno della Piattaforma Digitale Nazionale Dati per massimizzare l’interoperabilità fra le varie piattaforme comunali, regionali e nazionali in modo sicuro e semplificato (per evitare che venga richiesta documentazione già in possesso della pubblica amministrazione) e semplificare le procedure amministrative per cittadini e imprese. In questa direzione va la realizzazione in atto del Fascicolo Comunale Elettronico, che consentirà al cittadino e all’impresa di accedere a un’area personale in cui operare su tutti i servizi che lo riguardano: dai tributi alle pratiche edilizie, dai servizi educativi e sociali alla gestione di passi carrai e accessi Ztl.
Sempre dal Pnrr arriva parte del finanziamento per altri due progetti: la rete dei sette punti comunali di Facilitazione Digitale in collaborazione della Regione Emilia Romagna, Pane&Internet e associazioni di volontariato del territorio e il progetto Digital Twin che pone le basi per l’avvio del Gemello Digitale della Città di Modena, integrando anche le tecnologie Bim per gestione e manutenzione degli edifici al fine di raccogliere dati per le attività di pianificazione e progettazione.
Per quanto riguarda la diffusione della fibra ottica, negli ultimi quattro anni sono aumentate del 75 per cento le sedi extra Man anche grazie al Piano Italia 1Giga che consentirà, inoltre, di collegare circa 4mila utenze private in aree del forese. Aggiornata e ampliata anche la rete di videosorveglianza cittadina che ad oggi conta 480 telecamere e oltre 50 varchi per il controllo targhe e transiti Scntt.
Il Data Center – Innovation Hub, a basso impatto ambientale, rappresenta ormai il centro tecnologico della città, destinato a sostituire i piccoli Data Center dei vari enti pubblici e fruibile anche da privati, oltre che sede della Cyber Security Academy, nell’ambito del Programma Modena Smart Security, corso di specializzazione universitaria per la formazione di esperti di cyber security.
È inoltre in continuo sviluppo, il progetto Masa, realizzato insieme a Unimore, anche nell’ambito del Most – Centro nazionale per la mobilità sostenibile, primo laboratorio a cielo aperto per la sperimentazione delle tecnologie del veicolo di guida autonoma, connessa e di connessione con l’infrastruttura cittadina. Nell’area è stata anche avviata una prima sperimentazione di Intelligenza Artificiale applicata alla smart mobility e all’automotive e la sperimentazione del progetto Ipa2x per assistere i cittadini fragili nell’attraversamento sulle strisce pedonali. Il Comune partecipa inoltre al progetto Horizon Eu Trace per sperimentare sistemi di mobilità intelligente applicata alla logistica dell’ultimo miglio promuovendo ottimizzazione dei servizi e riduzione dell’impatto ambientale.
Prima dell’approvazione, il gruppo Pd ha rimarcato che il Piano prosegue nella direzione di allargare l’accesso ai servizi digitali e di colmare i possibili divari oltre che di rendere più accessibili i servizi della Pubblica amministrazione. Per i consiglieri intervenuti, inoltre, il Piano guarda al futuro, cogliendo anche le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale per rispondere sempre meglio ai cittadini.
Il gruppo Lega Modena entrando nel merito del Piano ha chiesto di continuare a mantenere grande attenzione alla sicurezza dei dati. Sul metodo, invece, ha affermato che votare la delibera a fine legislatura è una forzatura che condiziona in maniera eccessiva le future decisioni della nuova amministrazione.

















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