giovedì, 12 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaCon l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile, a Modena 19 milioni





Con l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile, a Modena 19 milioni

Vale oltre 19 milioni di euro di contributi, per circa 27 milioni di investimenti, l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile di Modena. È la cifra che, tra risorse europee e altri finanziamenti, stanzia la Regione Emilia-Romagna nell’ambito della cosiddetta Atuss consentendo il completamento della riqualificazione dell’ex Ospedale Estense, la rigenerazione della Stazione piccola (futura sede della Fondazione Its Maker), il prolungamento della Diagonale verde fino a Cittanova e la realizzazione del nuovo ponte dell’Uccellino sul fiume Secchia, ma anche il potenziamento delle attività del Laboratorio aperto per la costruzione di una comunità digitale e il rafforzamento delle politiche di inclusione con la trasformazione del Centro stranieri in Centro servizi.

Il programma di interventi è stato presentato venerdì 7 aprile alle associazioni e ai soggetti del Tavolo comunale per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dal presidente della Regione Stefano Bonaccini proprio all’ex Ospedale Estense, nell’area già riqualificata con il primo stralcio dei lavori in fase di conclusione e destinata a ospitare spazi espositivi nell’ambito del polo culturale del Palazzo dei Musei e di Sant’Agostino.

Muzzarelli e Bonaccini hanno sottoscritto l’accordo sull’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile che per la città ha un titolo che richiama lo slogan che ha accompagnato il percorso di approvazione del Piano urbanistico generale: “Modena 2050: il futuro è adesso”. La strategia elaborata è coerente con il programma Next Generation Modena e con gli interventi che hanno ottenuto risorse del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

I cinque progetti inseriti nell’Agenda sono cofinanziati attraverso i Fondi strutturali Europei 2021-2027 assegnati dalla Regione per un finanziamento di circa 14 milioni di euro e consentiranno di completare interventi strategici già avviati dall’Amministrazione comunale di Modena (per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro) o di ampliare i servizi, anche con risorse in parte corrente, nel settore del welfare e dell’innovazione.
A questi, sempre nell’ambito della strategia complessiva Atuss sulla città, si affianca la realizzazione del nuovo ponte dell’Uccellino sul fiume Secchia, in sostituzione di quello esistente, per il quale nei giorni scorsi la Regione Emilia-Romagna ha deliberato un finanziamento di 5 milioni 150 mila euro su di un investimento complessivo di quasi 7 milioni di euro.

Ex ospedale estense, uno dei cortili riqualificati

FINANZIATI SEI PROGETTI STRATEGICI PER MODENA

È alle battute finali il primo stralcio di lavori all’ex Ospedale Estense, che ha riguardato il rafforzamento sismico dell’intero edificio e la riqualificazione degli spazi al piano terra destinati a ospitare eventi espositivi. Mentre proseguono i collaudi, gli allestimenti e gli ultimi interventi di finitura, programmando le prime iniziative nelle aree riqualificate già per i prossimi mesi, gli uffici tecnici stanno lavorando per assegnare con l’avvio dell’estate il secondo stralcio di interventi del valore di circa 9,6 milioni di euro, di cui 6 milioni finanziati nell’ambito della strategia Atuss attraverso i Fondi strutturali europei 2021-2027 assegnati dalla Regione.

Il completamento della riqualificazione dell’ex Ospedale Estense, infatti, è uno dei sei interventi che hanno ottenuto contributi, tra risorse europee e altri finanziamenti, nell’ambito dell’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile. L’investimento, che riguarda i piani superiori dell’ex Ospedale Estense, consiste nel completamento del recupero finalizzato all’ampliamento e alla razionalizzazione degli ambienti del Museo civico e della Biblioteca Poletti con nuovi percorsi espositivi e sale per la lettura e la didattica. I lavori prevedono interventi di restauro e finitura, l’installazione di impianti elettrici e meccanici, il miglioramento dell’accessibilità, della distribuzione e degli spazi di accoglienza. L’iniziativa si sviluppa in continuità e in coordinamento con l’intervento di ampliamento delle Gallerie Estensi che riguarda un’area di circa 2.700 metri quadri dell’edificio e può contare su fondi ministeriali e del Pnrr.

La rigenerazione dell’ex Stazione Piccola di Modena, nuova sede della Fondazione Its Maker, per un valore complessivo di quasi 5 milioni 600 mila euro completamente finanziati attraverso contributi del Por-Fesr 2021-2027, prevede il restauro e la rifunzionalizzazione dell’ex Fabbricato Viaggiatori presso l’ex Stazione Piccola per l’insediamento della sede istituzionale della fondazione e di aule e laboratori per l’attività dell’Istituto tecnico superiore di specializzazione post diploma. Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena e Ferrovie Emilia-Romagna hanno siglato un accordo che prevede, oltre al recupero dell’edificio, anche la valorizzazione e rigenerazione dell’intero comparto, situato in un’area di congiunzione strategica tra la zona storica e la zona sud della città.

La prosecuzione della Diagonale verde tra il Polo Leonardo e le frazioni di Cognento e Cittanova, per un valore di oltre 4 milioni di euro, finanziata con fondi europei per 1 milione 350 mila euro, consiste nella realizzazione di un nuovo tratto del percorso ciclopedonale, della larghezza di 6 metri lineari per una lunghezza di 3,1 chilometri, e consentirà di creare un corridoio ecologico in grado di ricucire la città con la sua periferia lungo il percorso liberato dalla linea ferroviaria storica. La progettazione è in corso e prevede infatti la riqualificazione dell’ex sedime ferroviario mediante il riutilizzo dei materiali presenti, il recupero e miglioramento della vegetazione legnosa di pregio esistente, oltre alla realizzazione di nuove fasce arboreo arbustive, per dare origine a una vera e propria “connessione verde” tra il centro urbano e la prima campagna.

La realizzazione del nuovo Ponte dell’Uccellino sul fiume Secchia, del valore di 6 milioni 950 mila euro finanziato per 5 milioni 150 mila euro dalla Regione Emilia-Romagna (con contributo dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile) e per la quota rimanente di 1 milione 800 mila euro da Comune di Modena, Provincia di Modena e Comune di Soliera. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura a doppia corsia in sostituzione di quella attuale, di una passerella ciclopedonale di collegamento tra i due percorsi posti sugli argini del fiume Secchia, oltre agli interventi di connessione stradale e riassetto della viabilità esistente. Il progetto è incluso anche nell’orizzonte di medio periodo del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile del Comune di Modena e rappresenta un intervento strategico per la riconnessione dei principali assi viari di collegamento con le frazioni.

Il potenziamento delle attività del Laboratorio Aperto, per un valore di 437.500 euro di cui 350 mila coperti dai Fondi strutturali europei 2021-2027, ha l’obiettivo di rafforzare il suo ruolo di attrattore e facilitatore per la costruzione di comunità digitali e per la fruizione dei servizi di formazione sulla cittadinanza digitale, agendo in particolare sulla riduzione del divario di competenze digitali, sulla crescita della consapevolezza e delle abilità digitali e favorendo la generazione di idee di impresa nell’ambito del digitale, anche per la cultura.

Il rafforzamento dei servizi per l’inclusione sociale a Modena prevede la trasformazione del Centro stranieri in Centro servizi, attraverso un finanziamento di 875 mila euro di cui 700 mila di contributi europei. In particolare, è previsto il potenziamento dei servizi di accoglienza, la fornitura di beni materiali e l’accompagnamento socioeducativo per persone e nuclei familiari in condizioni di grave deprivazione materiale, privi di residenza e che hanno il loro centro di interesse nel territorio comunale di Modena, convogliandoli all’interno di un unico centro, che diverrà anche il punto di riferimento per la rete dell’associazionismo locale e degli stakeholder. L’intervento garantirà il cofinanziamento della gestione dei servizi del Centro, che sarà affidata in appalto a un soggetto del Terzo settore.

















Ultime notizie