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Bonus edilizia, Cisl: “Con decisione Cdm a rischio migliaia di posti di lavoro”

«La decisione del governo sui bonus edilizi, compreso il superbonus, mette a rischio anche a Modena centinaia di aziende e migliaia di posti di lavoro, considerando che gli addetti modenesi del settore sono quasi 10 mila». Lo afferma la segretaria generale della Filca Cisl Emilia Centrale Cinzia Zaniboni commentando lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito fiscale decisi ieri dal Consiglio dei Ministri.

«Nel nostro territorio le prime avvisaglie c’erano già state, – rivela la sindacalista degli edili Cisl di Modena e Reggio – perché molti lavoratori lamentavano il ritardo dello stipendio a causa della sempre minor disponibilità liquida delle imprese. Le stesse associazioni  imprenditoriali,  nell’incontro di qualche settimana fa per il rinnovo dei contratti integrativi provinciali di Modena e Reggio Emilia, avevano espresso forte preoccupazione per la difficoltà delle loro associate a reperire liquidità, nonostante i cassetti fiscali pieni di crediti dovuti all’ecobonus. Ora con questa scelta potrebbe esplodere una vera bomba sociale».

Per la Cisl si rischia di disperdere un patrimonio di professionalità indispensabile per realizzare quanto previsto dal Pnrr. Occorre trovare la strada che garantisca questi lavoratori, anche trovando soluzioni di semplificazione normativa per accelerare le opere del Pnrr.

«Il nostro tessuto produttivo del mattone è formato da piccole e medie imprese, spesso con pochi dipendenti, che non hanno margini sufficienti per reggere un’esposizione economica di tale portata – ricorda Zaniboni – Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un vero e proprio boom dell’edilizia dovuto agli ecoincentivi. Questo ha contribuito a creare da una parte tanti posti di lavoro, ma purtroppo anche tante situazioni irregolari. Abbiamo assistito alla rincorsa delle continue modifiche normative, con caos e disagi per le aziende rispettose delle norme, e ripercussioni sui lavoratori. Si rischia di avere una delle più grandi vertenze del lavoro del nostro Paese, con una portata di gran lunga maggiore di quelle che avvengono nei grandi gruppi, che fanno notizia».

A livello nazionale la Filca Cisl sollecita politiche industriali e di lungo periodo, la revisione dei bonus garantendo i redditi e le classi energetiche più basse, considerando anche la densità abitativa dei luoghi di intervento e utilizzando strumenti emergenziali.

«Il governo ci convochi subito perché – conclude Cinzia Zaniboni, segretaria generale Filca Cisl Emilia Centrale – bisogna tutelare un settore strategico per l’economia modenese e italiana».

 

















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