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Vietnam, il cuore dell’ASEAN

A 50 anni dall’avvio delle relazioni diplomatiche con l’Italia, nuovi progetti di collaborazione. Il ruolo dell’Emilia-Romagna

Nel 2022 l’interscambio commerciale tra Italia e Vietnam ha raggiunto il massimo storico di 6,2 miliardi di dollari, in crescita dell’11% rispetto al 2021. Costanti lo sviluppo e la cooperazione nei settori della cultura, dell’istruzione, della scienza e della tecnologia, del turismo e in molti altri campi. Dal 2010 a oggi, il fatturato commerciale dei due Paesi è stato raddoppiato.

Il Vietnam è il principale partner commerciale dell’Italia tra Paesi dell’ASEAN (Associazione delle nazioni del Sud Est asiatico). Dall’altra parte, l’Italia è il quarto partner del Vietnam tra i Paesi dell’Unione Europea.

Sono questi alcuni dati messi in evidenza nei giorni scorsi alla sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma, in occasione della celebrazione dei 50 anni di relazioni tra i due Paesi.

L’ambasciatore vietnamita Duong Hai Hung e il sottosegretario agli Affari Esteri Maria Tripodi hanno ricordato come l’Italia fu tra i primi Paesi europei e occidentali a stabilire relazioni diplomatiche con la Repubblica Socialista del Vietnam, il 23 marzo 1973. Da allora, i rapporti sono sempre stati improntati ad una profonda amicizia e solidarietà.

A dieci anni dall’avvio, nel 2013, di un partneriato strategico in diversi ambiti -politico, economico, culturale ed educativo – i rapporti tra Italia e Vietnam si apprestano a un ulteriore salto di qualità. Il Governo italiano ha inserito il Vietnam nell’elenco dei 20 Paesi prioritari per la promozione del commercio e degli investimenti fino al 2030.

Dopo il rallentamento dovuto alla pandemia, il commercio bilaterale tra le due nazioni è in aumento nel 2022 di quasi il 15% rispetto al 2021, grazie alla dinamicità dell’economia vietnamita che ha un ritmo di crescita stimato al quasi il 7%.

Il Governo italiano ha selezionato il Vietnam come uno dei 20 Paesi prioritari nella promozione del commercio e degli investimenti, con incentivi specifici per le PMI interessate a investire in quel mercato. Attualmente sono circa 6.000 le imprese italiane che commerciano con il Vietnam, tra le quali importanti marchi come Piaggio, Ariston, Esanastri e le bolognesi Bonfiglioli e Datalogic.

Nel 2023, il Vietnam sarà presidente di turno dell’ASEAN che è diventata partner strategica con l’Unione Europea nel 2020 dopo più di 40 anni di proficue relazioni diplomatiche.

I fattori di attrattività del Vietnam riguardano innanzitutto la sua forza lavoro, abbondante e qualificata, l’ambiente imprenditoriale favorevole e la sua stabilità.

Per questo il Paese asiatico è sempre più considerato una nuova frontiera per le imprese italiane

La Regione dell’Emilia-Romagna vanta una cooperazione economica con il Vietnam decennale, al punto da rappresentare quasi il 50% dell’export italiano in quel Paese.

Nell’ultimo decennio l’interscambio ha avuto una costante e significativa crescita. Sono più di 800 le imprese regionali che esportano in Vietnam. Un trend positivo a cui hanno contribuito il lavoro svolto dal Desk attivato da Unioncamere Emilia-Romagna diversi anni fa.

I numeri testimoniano che la scelta fatta da Unioncamere Emilia-Romagna e dalla Regione, di lavorare insieme e con una progettualità di medio e lungo periodo, per rafforzare i rapporti, economico-commerciali, con il Vietnam ha prodotto e continua a produrre buoni risultati.

Sono stati stretti accordi di collaborazione per promuovere gli investimenti, la cooperazione economica, il trasferimento di tecnologie e la collaborazione in attività di ricerca e sviluppo con realtà come Becamex IDC Corp, l’agenzia per lo sviluppo della provincia del Bihn Duong, tra le più dinamiche del mercato asiatico.

Dopo il Bihn Duong, di recente si è presentata in un road show anche la provincia di Bihn Phuoc offre notevoli potenzialità per gli investimenti esteri e numerose opportunità per gli scambi turistici, sanitari, nella produzione dei materiali elettrici, nella meccanica, per i settori agricolo, alimentare e dell’allevamento. I suoi punti di forza sono le infrastrutture, la logistica e la qualità della forza lavoro sempre più specializzata grazie alla crescita dell’istruzione e della formazione professionale.

Nel 2035 la provincia Bihn Phuoc completerà la sua trasformazione da agricola ad industriale, grazie anche alla sua invidiabile posizione geografica di hub per l’esportazione di prodotti ad alta tecnologia nella regione dell’Asia-Pacifico.

Maily Anna Maria Nguyen, esperta di internazionalizzazione di impresa e responsabile del Desk Vietnam ripercorre nel libro uscito nel 2022, “Vietnam, un mondo di opportunità. Oggi, domani e dopo domani verso la Società 5.0” il percorso fatto e le prospettive legate alle sfide-opportunità che si pongono per l’Italia e al ruolo che ognuno si può ritagliare in questo senso.

 

 

















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