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I percorsi diagnostici-terapeutici nell’era dell’intelligenza artificiale e della robotica

Le nuove frontiere della gastroenterologia sono al centro del convegno Back to the Future, organizzato venerdì 10 e sabato 11 giugno dalla Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale Civile di Baggiovara, diretta dalla dottoressa Rita Conigliaro. Scopo dell’iniziativa – che si svolge in Sala P. Vecchiati dell’Ospedale Civile – è fare il punto sull’evoluzione diagnostica e terapeutica delle patologie gastrointestinali in un’ottica di presa in carico complessiva del paziente, come dimostra la preview di ieri, giovedì 9 giugno alle ore 17,30 nell’Aula Magna del Policlinico con la lectio magistralis del prof. prof. Peter Malfertheiner Direttore della Clinica di Gastroenterologia, Epatologia e Infettivologia Otto-von-Guericke Universität Magdeburg introdotta dalla prof.ssa Roberta Gelmini, Direttore della Chirurgia Generale d’Urgenza e Oncologica del Policlinico, dal titolo Le diverse forme di gastriti correlate ai tumori dello stomaco.

“Dopo questi ultimi due anni così difficili – ha spiegato la dottoressa Rita Conigliaro – a causa della pandemia abbiamo voluto organizzare un incontro in presenza per creare un’occasione di confronto fra professionisti. Siamo ripartiti da dove ci eravamo lasciati nel Gennaio 2009 in occasione del nostro primo Congresso a Modena “Back to the future” riproponendo sullo stesso filone logico una versione d’incontro 2.0. Se mai ce ne fosse stato bisogno un aspetto che la pandemia ha messo ancora più in evidenza è che per garantire l’eccellenza in sanità non basta essere all’apice delle abilità tecniche ma è necessario saper gestire correttamente tutto il percorso di malattia dal sintomo alla terapia e interpretare i bisogni dei pazienti nel luogo giusto al momento giusto”.

Il Convegno vede la partecipazione di oltre 40 esperti italiani e stranieri. Le diverse sessioni di venerdì e sabato si articolano per macro-temi. La prima sessione è dedicata all’esofago: disturbi motori e patologie correlate al reflusso gastroesofageo, la seconda all’Endoscopia Bariatrica o dell’obesità, nuovo filone che si sta sviluppando parallelamente alla Chirurgia per pazienti affetti da obesità intermedia, la terza sessione si occupa delle Lesioni gastriche precancerose o tumori in stadio iniziale: nuovi approcci mininvasivi endoscopici.

Il sabato sarà tutto incentrato sui nuovi sviluppi dove la robotica e l’intelligenza artificiale si avviano a diventare parti importanti del percorso di diagnosi e cura: ovviamente i mezzi che non sostituiscono l’uomo ma imparando dall’uomo la macchina standardizza le interpretazioni e gli automatismi e previene errori tecnici. In Endoscopia a Modena già c’è una macchina per la Videocapsula endoscopica – la pillola che entra dalla bocca e tramite una telecamera miniaturizzata esplora l’intestino – che è dotata di Intelligenza Artificiale che segnala all’operatore le lesioni che interpreta come patologiche.

“Una endoscopia così avanzata rappresenta uno dei cardini dell’approccio multidisciplinare al Paziente complesso, neoplastico e non, ed è una grande alleata della chirurgia – commenta la prof. Roberta Gelmini, Direttore della Chirurgia Generale d’Urgenza e Oncologica del Policlinico che modererà la sessione sulla patologia gastrica – sia per la diagnosi precoce e accurata delle lesioni sia perché lascia alla chirurgia i pazienti correttamente stadiati e selezionati, premessa decisiva per un buon esito di ogni intervento chirurgico”.

“Con questo evento – aggiunge la dottoressa Conigliaro – guardiamo verso il futuro, che resta sempre il nostro punto di riferimento senza prescindere dall’esperienza passata, da ciò che il nostro gruppo dal 2007 ha costruito in Modena e Provincia e vogliamo riproporre alcuni argomenti complessi all’attenzione della comunità scientifica come la gestione multidisciplinare precoce  dei pazienti che potrebbero diventare dei “grandi Obesi “ o il trattamento endoscopico di patologie rare come quelle motorie dell’esofago o dello stomaco attraverso nuove tecniche che sfruttano la conquista del “ terzo spazio” : ovvero uno spazio virtuale fra mucosa e sottomucosa dentro cui , infilandoci con l’endoscopio arriviamo a togliere tumori o correggere alterazioni degli strati muscolari  dei visceri”.

“Sarà un confronto proficuo, formativo e un po’ visionario – ha concluso Rita Conigliaro – in linea con lo spirito di una città emiliana ricca di tradizione e innovazione, capace di accogliere e accompagnare l’innovazione in ogni suo aspetto.”

Nelle foto: Rita Conigliaro (Direttore Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale Civile), Roberta Gelmini (Direttore della Chirurgia Generale d’Urgenza e Oncologica del Policlinico), Helga Bertani Direttore della Struttura Semplice di Endoscopia al Policlinico di Modena.

















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